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giovedì, 28 Novembre, 2024
HomeAttualitàOcchiuto sulla depurazione del mare in Calabria: "Preoccupano molto Falerna e Gizzeria"

Occhiuto sulla depurazione del mare in Calabria: “Preoccupano molto Falerna e Gizzeria”

A margine di una conferenza stampa alla Regione, Occhiuto ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti. In particolar modo si è soffermato sulla campagna di monitoraggio del mare pulito e sulla depurazione. “Me ne sto occupando da novembre. È dura – spiega il Presidente della Regione – perché per 20 anni non si è fatto nulla per intervenire sulla depurazione, questa volta invece abbiamo costruito un’ottima sinergia anche con altri livelli istituzionali, mi riferisco alle Procure della Repubblica, alle Capitanerie di porto, ai carabinieri. Non abbiamo la pretesa di risolvere i problemi in pochi mesi, però dal monitoraggio che stiamo facendo i depuratori ora finalmente funzionano. Purtroppo però ci sono molti scarichi abusivi, abbiamo tanti torrenti in piena che però forse sono fogne a cielo aperto.”

“E allora bisogna intervenire sui temi strutturali, prevedendo il veloce collettamento di abitazioni e attività commerciali che non sono collettate, però bisogna avere la capacità e il coraggio di dire, a chi smaltisce illecitamente, che il tempo della tolleranza è finito. Io  – continua – mi auguro che ci siano controlli stringenti sugli autospurgo, vorrei che le autorità vigilassero a esempio sui libri di carico e scarico degli autospurgo, su quante fatture fanno, su quanti reflui smaltiscono, perché altrimenti anche mettere in ordine i depuratori, con un grande sacrificio economico da parte della Regione, ci indurrà a risolvere il problema al 40-50% ma non ci risolve il problema complessivamente. Attenzione, noi abbiamo individuato semplicemente un solo tratto di costa, perché in pochi mesi sarebbe stato difficile occuparsi di tutta la costa calabrese.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

“Il tratto tradizionalmente più soggetto a fenomeni di inquinamento è quello tra Tortora e Nicotera: stiamo costruendo un modello che poi esporteremo anche negli altri tratti. In questo tratto però in molte realtà le cose vanno un po’ meglio, nel Vibonese, e anche in certi posti del Tirreno cosentino, abbiamo rimesso in moto i depuratori che non funzionavano, smaltito i fanghi nei depuratori e dato ai Comuni la possibilità di comprare le pompe di sollevamento. Ci sono invece – conclude – alcuni tratti di mare che ancora ci preoccupano molto, come quello di Falerna e Gizzeria. Stiamo intervenendo quotidianamente, con i tecnici della Regione, dell’Arpacal, delle altre istituzioni, tutte impegnate a un cambio di passo nella depurazione.”

 

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