Estate, tempo di mare e di vacanza. La Calabria da sempre è meta turistica per italiani e non. Le spiagge e i mari calabresi, sparsi per tutta la regione, vengono apprezzate e riconosciute, infatti, come le migliori al mondo. C’è però una nota dolente: non vengono valorizzate, per via di alcune scelte alquanto discutibili, quanto meriterebbero. Ci giunge notizia della spiaggia di Caminia, nel comune di Stalettì, in provincia di Catanzaro, come lamentano diversi residenti e visitatori del posto.
E’ impossibile non notare l’affissione di divieti di sosta davanti le villette presenti fronte mare e che il prezzo del parcheggio presente nei pressi della spiaggia sia salito ad 8 Euro. Le due cose sono collegate? Pagare una cifra così per un parcheggio che non è né custodito né coperto e per una spiaggia che non offre alcun servizio, dato che non è un lido attrezzato, è vero e proprio “sciacallaggio”. Inoltre con tali divieti di sosta, il numero di parcheggi si è ridotto drasticamente: si rischia dunque, di arrivare in spiaggia (magari anche dopo ore di viaggio), e non trovare neanche un posto per parcheggiare la propria auto.
Dopo un po’ il turista potrebbe stufarsi e decidere di spostarsi verso un’altra località, vista la quantità enorme di spiagge libere (e magari senza parcheggi a pagamento) presenti nel nostro territorio. A farne le spese, così, sono quelle attività presenti nei pressi di Caminia, come ristoranti, bar e quanto altro. Meno turisti, meno clienti: la formula è abbastanza semplice. Restiamo a disposizione per qualunque replica su quanto riportato.
Giuseppe Notarianni