I Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a Cirò Marina e in provincia di Napoli – su richiesta della DDA di Catanzaro – nei confronti di 6 soggetti (2 in carcere e 4 ai domiciliari), alcuni dei quali titolari di precedenti di polizia, nonché ritenuti vicini alla locale di ‘ndrangheta ciromarinense, indagati, a vario titolo, per “detenzione abusiva e porto illegale in luogo pubblico di armi clandestine o comuni da sparo”, “ricettazione”, “danneggiamento aggravato”, nonché per “devastazione e saccheggio”, commessi in concorso e con l’aggravante del cosiddetto “metodo mafioso”.
Le indagini sono scaturite a seguito dell’esplosione di numerosi colpi di pistola e fucile – in uno con il danneggiamento di veicoli e parti di abitazione – la notte tra il 13 e il 14 agosto scorso a Cirò Marina; beni tutti di proprietà di un pensionato, 78enne, e del figlio, 5oenne, allevatore, entrambi originari della zona.
Le investigazioni hanno permesso di documentare (mediante l’esame delle immagini delle telecamere dei circuiti di videosorveglianza comunale e privati, supportato dall’escussione a sommarie informazioni testimoniali delle vittime e di numerose persone in grado di riferire sulla vicenda), gravi indizi nella commissione dei fatti. Immediatamente condotti in caserma per l’espletamento delle attività di rito, gli arrestati sono stati associati alla casa Circondariale di Catanzaro o condotti presso le loro dimore in regime di detenzione domiciliare e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso la misura cautelare.