Il personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto, ieri pomeriggio, un uomo di 64 anni resosi responsabile dei reati di violenza sessuale, maltrattamenti, estorsione e stalking nei confronti della sua ex convivente. La denuncia da parte della donna è arrivata nei giorni scorsi. Ormai esasperata dai comportamenti dell’uomo, la vittima si era presentata negli uffici della Squadra Mobile della Questura di Cosenza, decisa a raccontare ai poliziotti il dramma che da circa due mesi stava vivendo.
In lacrime e terrorizzata, ha raccontato che, dopo essere rimasta sola in seguito alla morte del marito, aveva deciso di legarsi a quest’uomo, accogliendolo anche in casa sua. La convivenza però non è andata come si aspettava. Sin dai primi momenti di vita insieme, infatti, la donna si è trovata costretta a subire il carattere violento dell’uomo. Diversi gli episodi di maltrattamenti o rapporti sessuali di ogni tipo consumati contro la propria volontà e spesso minacciata anche con un coltello. Ha raccontato, inoltre, che l’uomo, pretendesse che gli cedesse mensilmente una parte della propria pensione di reversibilità. Nonostante la decisione di troncare la relazione, l’uomo ha continuato a minacciarla e perseguitarla, tanto da costringerla a limitare le uscite di casa o ad evitare di uscire da sola. L’attività info-investigativa avviata a seguito della denuncia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza diretta dal procuratore capo Mario Spagnuolo, ha consentito di accertare i reati contestati e di assicurare l’uomo alla giustizia.