“In questa manovra bilancio ci sarà la riattivazione della società che dovrà portare a termine il ponte sullo Stretto di Messina”. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Salvini, definendo l’opera un “simbolo del genio e dell’ingegneria” italiana, intervenendo alla consegna della MSC Seaescape di Fincantieri. Occorreranno competenze: “Se ci sarà bisogno chiederemo una mano anche all’ingegneria di Fincantieri”, ha proseguito Salvini per il quale “dopo 50 anni di chiacchiere portare la prima pietra del ponte che unisce una volte per tutte Sicilia, Calabria, Italia e Europa è uno degli obiettivi che mi sono prefissato”.
La società Stretto di Messina costituita nel 1981 e controllata da Anas, è stata posta in liquidazione con il Dpcm del 15 aprile 2013, ma è tutt’ora vivente e capace di generare costi. Non solo, capace anche di fare causa alle amministrazioni dello Stato, generando così altri costi, anche quelle penali.
Nei giorni scorsi Salvini ha annunciato che, in vista del Consiglio dell’Unione Europea dei Ministri dei Trasporti del 5 dicembre a Bruxelles, si è detto pronto a formalizzare la richiesta di finanziamento all’Ue e non si fa scrupoli di fronte ai detrattori dell’opera. “Più mi dicono che il ponte sullo Stretto non si può fare, più mi danno la voglia e la forza per farlo”», ha detto oggi Salvini, intervenendo in videoconferenza nel webinar dell’Università degli Studi di Messina sul tema del Ponte.
“Fa piacere sapere che le forze universitarie, sociali e culturali, ci metteranno un loro mattoncino, affinché i lavori partano – ha aggiunto il ministro – Conto di tornare presto a Messina e a Reggio Calabria, però portando progetti, novità, finanziamenti e lavoro, perché i dati dicono che, aldilà delle decine di migliaia di posti di lavoro che questa infrastruttura eccezionale potrà creare, io penso che sarà per l’Italia uno dei maggiori volani di immagine per i prossimi anni. Se facciamo squadra – ha concluso Salvini – penso che dopo 54 anni si potrà finalmente posare la prima pietra di un’opera che lascerà traccia nella storia”.