Davide Flachi, figlio dello scomparso “boss di Bruzzano” Pepè, è stato condannato a Milano a 20 anni di reclusione. Lo ha deciso al termine del processo di primo grado, celebrato con il rito abbreviato, la giudice per le udienze preliminari del tribunale di Milano, Natalia Imarisio, accogliendo la richiesta dei pm della Direzione distrettuale antimafia Gianluca Prisco e Francesco De Tommasi, co-titolari delle indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Milano.
Flachi, soprannominato “il Gigante”. nonostante la statura minuta. era imputato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione aggravata dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni e truffe assicurative. Con Flachi, difeso dall’avvocato Emanuele Gorpia, sono stati condannati anche i suoi bracci destri, il cugino Santo Crea (17 anni e 4 mesi) e Samuel Cimmarusti (18 anni). Ha patteggiato una pena di 3 anni e mezzo Franco Terlizzi,(foto a destra) ex pugile e concorrente dell’Isola dei Famosi, ritenuto dagli inquirenti prestanome di Flachi in quanto titolare fittizio di un negozio di articoli sportivi riconducibile al primo.
Terlizzi, che nel corso delle indagini preliminari era anche stato arrestato, si era difeso fin da quando il suo coinvolgimento nell’inchiesta era divenuto un fatto noto, sostenendo di non aver mai fatto affari con la criminalità organizzata.