Mascherine in ospedale e Rsa, nuove regole dopo la scadenza dell’obbligo il 30 aprile. A quanto apprende l’Adnkronos, la nuova ordinanza a cui stanno lavorando i tecnici del ministero della Salute dovrebbe prevedere una riduzione delle aree in cui pazienti, personale e parenti in visita dovranno indossare la mascherina per quanto riguarda gli ospedali a partire dall’1 maggio. Nelle zone in cui non sarà più obbligatorio, l’idea è di lasciare una raccomandazione all’uso del dispositivo di protezione se sono presenti anziani, pazienti fragili e immunodepressi, per tutelarli. La decisione finale spetterà comunque ai direttori sanitari degli ospedali, ai direttori medici delle strutture territoriali e a medici di famiglia e pediatri nei loro studi e nelle sale d’attesa.
In pronto soccorso, per evitare il diffondersi di contagi Covid-19, si va verso la conferma dell’obbligo di indossare la mascherina per i pazienti con sintomi respiratori e i contatti come il personale, altri pazienti e parenti, nel rispetto dei percorsi già seguiti. Secondo la nuova ordinanza al bar, in mensa e nelle sale di stazionamento degli ospedali, le mascherine non saranno più obbligatorie né consigliate, dopo la scadenza del 30 aprile.
Nelle Rsa e nelle strutture sul territorio di lungodegenza e riabilitazione, anche dopo il 30 aprile le mascherine rimarranno obbligatorie per il personale dipendente e i parenti in visita. Con questa misura si continua a tutelare anziani fragili e immunodepressi che sono nelle Rsa e che così possono continuare a ricevere visite, senza correre rischi.
(Adnkronos)