x

x

mercoledƬ, 27 Novembre, 2024
HomeCalabriaAnnullato il sequestro dei beni di Francesco Perri: le motivazioni depositate dalla...

Annullato il sequestro dei beni di Francesco Perri: le motivazioni depositate dalla Cassazione

Sono state depositate ieri le motivazioni della sentenza resa dalla Corte di Cassazione lo scorso 14 febbraio 2023 con la quale la quarta sezione penale ha annullato il sequestro dei beni di Francesco Perri, difeso dallā€™avvocato Aldo Ferraro, disponendo il rinvio del procedimento al Tribunale del Riesame di Catanzaro perchĆ© proceda a nuovo giudizio.
La vicenda trae origine dal coinvolgimento diĀ Francesco PerriĀ nel procedimento penale ā€œMari Neriā€, avviato dalla Procura di Lamezia Terme nei suoi confronti con lā€™accusa di estorsione ai danni di 79 dipendenti delle societĆ  del Gruppo Perri, e che aveva portato alĀ sequestro del suo patrimonio per un importo equivalente a quello che lā€™Accusa riteneva essere lā€™ingiusto profitto conseguito per euro 665mila circa.
Nel caso di specie si era infatti verificato che il Tribunale del Riesame avesse rigettato la richiesta di rinvio dellā€™udienza di discussione formulata dallā€™interessato poche ore dopo avere ricevuto lā€™avviso di fissazione della relativa udienza, nonostante avesse dedotto la necessitĆ  di disporre di un congruo termine affinchĆ©Ā il proprio consulente tecnico elaborasse altrettanta relazione per dimostrare lā€™estraneitĆ  del Perri e del suo patrimonioĀ rispetto ai reati che gli venivano contestati. Il Tribunale aveva invece ritenuto che il Perri avesse avuto un congruo termine a disposizione per esaminare gli atti del procedimento (6.800 pagine) e che non avesse indicato di quanti giorni avesse avuto bisogno il suo consulente.

Tale decisione di rigetto ĆØ stata quindi impugnata con ricorso per Cassazione dellā€™avvocato Aldo Ferraro, che, a prescindere dalla mancata dimostrazione del nesso di pertinenzialitĆ  tra i beni in sequestro ed i reati contestati,Ā ne ha denunciato lā€™illegittimitĆ Ā non essendo consentito al Tribunale di sindacare il merito delle eventuali necessitĆ  tecniche dedotte con lā€™istanza di rinvio,Ā trattandosi di un diritto dellā€™indagato, in quanto tale non suscettibile di essere compresso o limitato. La Suprema Corte ha quindi accolto tali rilievi difensivi ancora prima di entrare nel merito della vicenda,Ā annullando lā€™ordinanza dei giudici del riesame per la violazione del diritto di difesa di Francesco Perri, restituendo gli atti ai giudici del riesame perchĆ© compiano una nuova valutazione del merito della vicenda cautelare nel rispetto del diritto di difesa del proponente. Sentenza, questa, da subito rimbalzata sulle piĆ¹ note riviste giuridiche online per il principio di diritto che ĆØ stato affermato. La Corte di Cassazione ha infatti affermato che se ĆØ vero che il provvedimento di rigetto della eventuale istanza di rinvio reso dal Tribunale del Riesame non ĆØ un provvedimento impugnabile in quanto tale, ĆØ altrettanto vero che Ā«viene fatta salva lā€™ipotesi in cui si riscontri una motivazione solo apparente, come avvenuto nella vicenda in esame nella quale il Tribunale ha rigettato lā€™istanza sul duplice rilievo che il tempo a disposizione era sufficiente e che il ricorrente non aveva indicato il numero specifico dei giorni necessari per il deposito della relazione del consulente di parte cosƬ ricorrendo ad una motivazione apparente anche mediante il richiamo ad elementi non previstiĀ».

Slide
Slide
Tenuta delle Grazie 13_6_2024

In altri termini,Ā i Giudici del riesame non possono piĆ¹ sindacare il merito e la fondatezza di una eventuale istanza di rinvio se tempestivamente formulata dalla parte, ma devono accoglierla disponendo il rinvio del procedimento con sospensione dei termini per la decisione. Lā€™annullamento del sequestro segueĀ lā€™annullamento della richiesta di rinvio a giudizioĀ che era stata formulata nei confronti di Francesco Perri nel procedimento principale. Allā€™udienza preliminare del 15 marzo 2023, avvenuta la costituzione di parte civile di 25 dipendenti, lā€™avvocatoĀ Aldo FerraroĀ aveva infatti eccepitoĀ la nullitĆ  dellā€™avviso di conclusione delle indagini preliminari e della richiesta di rinvio a giudizio per non essere stati notificati tali atti del procedimento a nessuna delle societĆ  interessate, eccezione accolta dal Giudice dellā€™udienza preliminare, che ne ha dichiarato la nullitĆ  con restituzione degli atti al Pubblico Ministero.

SEGUICI SUI SOCIAL

142,034FansLike
6,832FollowersFollow
380FollowersFollow

spot_img

ULTIME NOTIZIE