L’11 settembre 2023 segna il 22° anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle del World Trade Center, un evento che ha scosso il mondo e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia. Nonostante siano passati, appunto, oltre vent’anni, l’11 Settembre continua a essere una data che evoca emozioni profonde di commemorazione e riflessione. Chiunque ha vissuto quel tragico giorno, in qualsiasi parte del mondo si trovasse in quel momento, ricorda perfettamente quelle ore di terrore: tutte le trasmissioni interrotte per lanciare l’edizione straordinaria dei tg e le immagini drammatiche che arrivavano dalla “Grande Mela”. L’11 settembre è diventato una giornata di commemorazione nazionale negli Stati Uniti, un momento in cui le persone si riuniscono per onorare le vittime e riflettere sulle conseguenze di quell’attacco, con cerimonie che si svolgono in tutto il paese, con minuti di silenzio, discorsi, letture dei nomi delle vittime e spesso una lettura solenne della poesia “Remember Me” di Maya Angelou.
Tutto inizia alle 7.59 di quello storico martedì: il volo American Airlines 11, un Boeing 767, decolla dall’Aeroporto Logan di Boston con 92 persone a bordo. Circa 15 minuti dopo, il volo viene dirottato da cinque terroristi affiliati ad Al-Qaeda armati. Alle 8:46, l’aereo si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center a New York City. Alle 8:14, sempre dall’Aeroporto Logan di Boston, parte il secondo aereo, il volo United Airlines 175, anch’esso un Boeing 767 con a bordo 65 persone. Anche qui 5 dirottatori prendono il controllo dell’aereo e, alle 9:03, il volo si schianta contro la Torre Sud del World Trade Center, alimentando l’incubo in corso. Alle 8:20, il volo American Airlines 77, un Boeing 757, decolla dall’Aeroporto Dulles di Washington, D.C., con 64 persone a bordo. Questo aereo ha un obiettivo diverso e alle 9:37 si schianta contro il Pentagono, il simbolo del potere militare degli Stati Uniti. L’ultimo dei 4 aerei dirottati, il volo United Airlines 93, un Boeing 757 con 44 persone a bordo, decolla dall’Aeroporto di Newark alle 8:42. Qui però, succede qualcosa: i passeggeri a bordo si ribellano ai dirottatori e riescono ad evitare un ulteriore potenziale attacco, facendo schiantare il mezzo, in un campo in Pennsylvania. Il bilancio degli attacchi è drammatico: oltre 3.000 vittime, tra cui soccorritori coraggiosi, lavoratori delle torri e viaggiatori innocenti. Ad evitare un bilancio ancora peggiore, sono stati i vigili del fuoco, i paramedici, i poliziotti e molti altri che si precipitarono in soccorso, mettendo a rischio le proprie vite per salvare gli altri. Gli attentati dell’11 settembre 2001 hanno poi avuto anche un impatto duraturo su molti aspetti della società e della politica americana e globale. Hanno portato a una riforma delle politiche di sicurezza e al rafforzamento delle agenzie di intelligence e scatenato conflitti militari, tra cui la guerra in Afghanistan e l’invasione dell’Iraq.
Questa triste giornata è un momento per ricordare le vittime e le loro famiglie, onorare gli eroi che hanno risposto a questa tragedia e riflettere sul nostro impegno a prevenire il terrorismo e promuovere la pace nel mondo: è un’opportunità per unirsi come nazione, superando divisioni e differenze, per dimostrare che l’unità e la resilienza sono valori fondamentali che possono emergere anche dalle situazioni più difficili. In questo giorno, riflettiamo anche su quanto sia importante imparare dalla storia e lavorare insieme per costruire un futuro migliore, in cui la pace e la sicurezza siano valori che tutti possano godere, e in cui eventi tragici come l’11 settembre siano solo una memoria dolorosa, ma non una realtà.
Giuseppe Notarianni