(Adnkronos) – Nonostante piccoli aggiustamenti, Israele non ha sostanzialmente modificato la sua posizione su un potenziale cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e sul ritiro delle Forze di difesa israeliane (Idf) dall'enclave palestinese, che rimangono i due principali punti critici nei negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani. Lo ha detto un alto funzionario di Hamas all'emittente televisiva libanese Al Mayadeen affiliata a Hezbollah.Ā "Ci sono alcuni nuovi aggiustamenti su questioni contese tra Hamas e Israele, ma Israele non ha apportato cambiamenti significativi ai termini del cessate il fuoco e al ritiro militare dalla Striscia di Gaza", ha detto il funzionario. "Queste due questioni sono cruciali per Hamas e le fazioni della resistenza palestinese e non sono negoziabili", ha precisato. Il funzionario ha aggiunto che il rapporto tra prigionieri palestinesi rilasciati e ostaggi israeliani "ĆØ cambiato", oscillando ora "tra tre e tredici prigionieri".Ā Una delegazione israeliana parte oggi per Doha per partecipare ai negoziati per cercare di arrivare un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi in cambio di detenuti palestinesi. Lo riferisce il Times of Israel citando proprie fonti secondo le quali Israele avrĆ un ruolo minimo nell'incontro di Doha e si limiterĆ principalmente a discutere gli aspetti tecnici di un potenziale cessate il fuoco temporaneo, come le quantitĆ di aiuti umanitari.Ā I colloqui avranno anche l'obiettivo di stabilire quali ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi potrebbero essere rilasciati qualora si raggiungesse un accordo. Ai negoziati partecipano ''esperti provenienti da Egitto, Qatar, Stati Uniti e Israele", nonchĆ© rappresentanti di Hamas, hanno spiegato i media egiziani.Ā Durante i negoziati che si sono svolti a Parigi si ĆØ arrivati a ''un'intesa'' che potrebbe definire i contorni di un accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e per uno scambio tra gli ostaggi ancora trattenuti nell'enclave e detenuti palestinesi, ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.Ā "Rappresentanti di Israele, Stati Uniti, Egitto e Qatar si sono incontrati a Parigi e sono giunti a un accordo tra loro su quali sarebbero i contorni di base di un accordo sugli ostaggi e per un cessate il fuoco temporaneo", ha detto Sullivan alla Cnn. Ā ''E' ancora in corso una negoziazione per definire i dettagli. Dovranno esserci colloqui indiretti da parte del Qatar e dell'Egitto con Hamas perchĆ© alla fine dovranno accettare di rilasciare gli ostaggi'', ha sottolineato. ''Il lavoro ĆØ in corso. E speriamo che nei prossimi giorni si possa arrivare a un punto in cui si raggiunga effettivamente un accordo fermo e definitivo su questo tema'', ha concluso Sullivan.Ā Il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu ha dichiarato di ''volere un accordo sugli ostaggi'' ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. E per questo, nel corso di un'intervista alla Cbs, ha rivolto un appello ad Hamas affinchĆ© ''diminuisca le pretese'' e rimuova gli ostacoli esistenti al raggiungimento di un accordo che preveda il cessate il fuoco per la Striscia di Gaza e uno scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi. Insomma, ha affermato Netanyahu, ''se Hamas rinuncia alle sue richieste deliranti e le riporta alla realtĆ , allora ci sarĆ un accordo''. Ovvero, ''se Hamas ci presenta delle esigenze ragionevoli, sarĆ possibile raggiungere un accordo''. ''Apprezzo gli sforzi che stanno compiendo gli Stati Uniti'' per arrivare a un'intesa, ha quindi aggiunto Netanyahu. Una volta che le forze armate israeliane entreranno a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, ''ci vorrĆ ancora qualche settimana e poi si arriverĆ alla vittoria totale'' su Hamas, ha detto il primo ministro israeliano.Ā Intanto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha anticipato che se si arriverĆ a un accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, le forze di difesa israeliane aumenteranno i loro attacchi dal nord di Israele contro Hezbollah. ''Stiamo progettando di aumentare la potenza di fuoco contro Hezbollah, che non ĆØ in grado di trovare sostituti per i comandanti che stiamo eliminando'', ha dichiarato Gallant.Ā Durante una visita alla sede del Comando Nord dell'Idf a Safed, Gallant ha spiegato: "In caso di tregua temporanea a Gaza aumenteremo il fuoco nel nord, e continueremo fino al completo ritiro di Hezbollah dal confine e al ritorno dei residenti alle loro case''. Sono circa 80.000 gli israeliani sfollati a causa degli attacchi di Hezbollah verso il nord di Israele.Ā Ā —internazionale/[email protected] (Web Info)
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