Non si ferma la scia di intimidazioni nel Vibonese nei confronti della comunità ecclesiale. Dopo i gravi fatti che hanno coinvolto due sacerdoti a Cessaniti, questa mattina è stato lo stesso vescovo della diocesi Mileto-Nicotera-Tropea a denunciare un nuovo grave gesto questa volta compiuto direttamente nei suoi confronti.
Mons. Attilio Nostro durante le celebrazioni nel duomo di Vibo Valentia per la festa del patrono cittadino San Leoluca ha usato termini forti comunicando l’ennesima intimidazione: un proiettile di pistola lasciato nella buca della posta.
“Anche io sono stato minacciato – ha sottolineato il vescovo – e con le mie mani ho raccolto il bossolo che mi è stato inviato per intimorirmi. Gli attacchi che come comunità ecclesiale stiamo subendo in questi giorni sono una offesa contro Dio e la società civile. In silenzio e con grande dolore stiamo pregando affinché immediatamente si ponga fine a queste azioni criminali che stanno creando tanta disperazione nella nostra diocesi. Certamente non ci piegheremo e andremo avanti reagendo con forza e con la convinzione che l’amore vincerà sull’odio”.
