Il Padrino, diretto da Francis Ford Coppola e tratto dall’omonimo romanzo di Mario Puzo, è un film del 1972 che ha rivoluzionato il genere gangsteristico. La sua trama avvincente, i personaggi iconici e la regia magistrale lo hanno reso un capolavoro senza tempo, capace di conquistare generazioni di spettatori. La saga del Padrino si completa con due sequel, Il Padrino – Parte II (1974) e Il Padrino – Parte III (1990), che esplorano l’ascesa e la caduta della famiglia Corleone. La saga ha avuto un impatto enorme sul cinema e sulla cultura popolare. Ha contribuito a definire il genere gangsteristico e ha ispirato innumerevoli altri film e serie TV, tra cui numerosi prodotti annessi, come ad esempio la nuova slot machine chiamata proprio “Il Padrino”.
Disponibile sulle migliori piattaforme di gioco, la slot si può provare anche in versione gratuita sui casinò online analizzati da https://www.ilcasinoitaliano.org/. Si tratta di una classica macchinetta 5×3 con 10 linee di vincita e bonus “Blocca e Vinci”. Al suo interno sono presenti tutti i personaggi che hanno reso grande la saga, come Vito e Michael Corleone, entrati a far parte dell’immaginario collettivo. Eppure, inizialmente il produttore Robert Evans aveva contattato Sergio Leone per fare da registra al film, convinto che ci volesse un italo-statunitense dietro la macchina da presa. Ma Leone, che a quel tempo si stava dedicando a tempo pieno sull’ambizioso C’era una volta in America, dovette rifiutare. La seconda scelta fu Peter Bogdanovich, che però non si dimostrò interessato. Prima ancora di Coppola furono contattati Elia Kazan, Arthur Penn e Costa Gavras, ma tutti rifiutarono. Con la perplessità dei produttori, alla fine si optò per lo sconosciuto esordiente dalle origini lucane (i genitori del regista erano originari di Matera). Mai scelta fu più giusta. Il film uscì negli USA il 15 marzo del 1972 e arrivò in Italia il 14 settembre dello stesso anno. Nella prima settimana di programmazione americana incassò un totale di 81,5 milioni di dollari arrivando a 135 milioni di dollari complessivi. In Italia divenne campione di incassi grazie ai circa 10 miliardi di lire che, rivalutati ad oggi, corrispondono a circa 58 milioni di euro, il più alto incasso di sempre prima dell’uscita di Avatar nel 2010.
Tra i riconoscimenti più importanti che ricevette troviamo tre premi oscar come miglior film, miglior attore protagonista (Marlon Brando) e migliore sceneggiatura non originale, oltre ad altre sette candidature, e cinque Golden Globe come miglior film drammatico, migliore regia, miglior attore in un film drammatico (Marlon Brando), migliore sceneggiatura e miglior colonna sonora originale. La colonna sonora, a tal proposito, fu realizzata da Nino Rota, all’anagrafe Giovanni Rota Rinaldi, uno dei compositori più influenti della storia del cinema. Rota utilizzò alcune parti della colonna sonora da lui precedentemente scritta per il film Fortunella del 1958 di Eduardo De Filippo al fine di dare un tocco in più di italianità e tragicità. Senza dubbio ci è riuscito alla perfezione. Possiamo dire che il successo del film si deve ovviamente alla sceneggiatura eccellente scritta da Coppola e Puzo, alla regia magistrale, con atmosfere evocative e scene memorabili, ma anche al cast stellare composto dai più grandi attori di sempre: Marlon Brando, Al Pacino, Robert Duvall, James Caan, Diane Keaton e Robert De Niro sono solo alcuni dei nomi che hanno contribuito a rendere questa saga un’opera immortale. Inoltre, i temi di cui si parla sono universali e in qualche modo sempre attuali, legati al concetto di famiglia, potere, lealtà, tradimento e morte dei quali noi italiani siamo sempre molto attratti (vedi le recenti serie di successo come Gomorra o Suburra). Possiamo concludere dicendo che la saga del Padrino è senza dubbio un’opera d’arte immortale, che continuerà ad essere apprezzata e studiata per le generazioni a venire.
