E’ morto a Catanzaro, ad oltre 90 anni di età, il partigiano Carlo Manente, ultimo testimone dell’eccidio fascista di Montalto, sulle colline maceratesi, dove, il 22 marzo 1944, furono fucilati 31 partigiani.
“Oggi pomeriggio Catanzaro accompagnerà per l’ultimo saluto Carlo Manente, un uomo che con la sua storia ha contributo a scrivere un pezzo di Resistenza italiana e di cui la città deve essere orgogliosa”- scrive il sindaco Nicola Fiorita.
“Tutti quelli che negli anni hanno avuto modo di formarsi politicamente e culturalmente nella nostra città erano a conoscenza di questa grande testimonianza storica e politica per il suo impegno divulgativo che lo aveva contraddistinto con grande coraggio e tenacia. Carlo Manente, ultimo testimone dell’eccidio di Montalto di Cessapalombo nelle Marche, era andato via da Catanzaro a 18 anni per combattere sui monti per liberare l’Italia dall’occupazione nazi-fascista. Rientrato nel capoluogo, dopo un periodo di riflessione, si è fatto testimone attivo della storia partigiana che ha animato quegli anni”.
“Adesso che non c’è più, abbiamo il dovere di non disperdere il patrimonio culturale e valoriale che il partigiano Carlo ci ha lasciato. Perché una storia come la sua non può essere dimenticata e, anzi, deve essere diffusa e divulgata tra le nuove generazioni, soprattutto catanzaresi, che potranno essere fieri del partigiano Carlo”- conclude il sindaco di Catanzaro.
