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martedì, 19 Novembre, 2024
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Lega, partito discute su annuncio congresso: “Bene dialogo, ma no alternativa a Salvini”

(Adnkronos) –
Plaude all'annuncio del congresso nazionale in autunno la Lega. Da nord a sud, eletti e amministratori locali del partito guidato da Matteo Salvini hanno accolto con favore l'idea lanciata dal segretario nel Federale della scorsa notte alla Camera. Per il vicesegretario del partito, Andrea Crippa, servirà riconfermare Salvini, poi magari qualche aggiustamento si può fare per rafforzare la squadra. "Io mi aspetto una riconferma di Matteo Salvini perché è imprescindibile per la Lega", dice subito, quasi a premessa di ogni ragionamento. "Non esiste in questo momento nessuna alternativa possibile a Matteo Salvini nella guida della Lega -dice all'AdnKronos- poi magari bisogna cambiare qualcosa a livello organizzativo, bisogna capire come rafforzare la nostra classe dirigente, come intervenire laddove ci sono dei problemi".  Per Crippa "Salvini non può fare tutto, ma è chiaro che Matteo Salvini la Lega l'ha presa, l'ha salvata, l'ha rifondata, l'ha lanciata l'ha portata al 35% e quindi io non riesco ad immaginarmi una Lega senza Matteo Salvini". Non pensa che il voto alle Europee ("Vannacci? Si deciderà in questi giorni", dice sul generale in arrivo nelle liste del Carroccio) potrà cambiare le carte: "Ci sono momenti in cui la Lega come ogni partito cresce e momenti in cui la Lega, come ogni partito, è meno forte". Rivali per il segretario? "Io credo che non ci saranno neanche, guidare la Lega ha un costo in termini personali e di rinunce che solo Salvini può sostenere".  "Ora ciascuno deve dare una mano", avverte il braccio destro del segretario. "Serve attorno a lui -conclude sibillino- una squadra Che creda nella Lega e si esponga per Matteo Salvini". In chiaro la linea pare condivisa: bravo Salvini, giusto il confronto democratico. Certo qualcuno, off the record, si inizia a porre il problema di che congresso possa essere, visto che arriverà dopo una tornata elettorale impegnativa e non senza rischi -leggi possibile ulteriore discesa dei consensi- a partire dalle europee di giugno. 
Ma chi ci mette la faccia si rallegra per la scelta del congresso. "Sarà un momento importante di condivisione, Matteo ha mostrato di voler fare chiarezza, quindi opportuno scegliere di fare il congresso dopo la campagna elettorale e dopo la fine degli ultimi congressi regionali mancati", dice all'AdnKronos Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e segretario della Lega Liguria per Salvini Premier, rieletto per acclamazione lo scorso settembre. Converge il deputato e segretario della Lega Giovani Luca Toccalini: "Sarà un momento di dialogo, ma da qui a novembre ci saranno tante cose, vedremo, certo il mio augurio è che Salvini sia riconfermato. Da ieri abbiamo una data, quella dell'autunno, ma si sapeva che sarebbe arrivato il congresso".  Stesse parole dal siciliano Anastasio Carrà, deputato e primo leghista sindaco in Sicilia, con la fascia da primo cittadino nel comune di Motta Sant'Anastasia: "I congressi ci vogliono, è il sale della democrazia, bene quindi la decisione Salvini". Ora però Carrà, responsabile per le europee nell'isola cerca la quadratura per le liste: "Stiamo cercando di valorizzare quanto sta facendo da ministro anche qui da noi -dice di Salvini- . In estate faremo il nostro primo congresso regionale, intanto pensiamo alle liste per farle il più competitive possibili". Tra i nomi che circolano qui non c'è certo quello del generale Vannacci, piuttosto rumors danno in arrivo l’eurodeputato di Fdi Raffaele Stancanelli.  Restano senza nome alcuni leghisti che esprimono dubbi anche sul congresso: "Se si arriva sotto al 10% -argomenta uno del Nord- sarà più difficile acclamare Salvini, ma per ora nessuno sembra voglia sfidarlo per la segreteria e quindi potrebbe non cambiare nulla…". Anche i critici più ostinati, quelli più vicini alle posizioni bossiane, a chi chiede alla Lega di tornare a fare il sindacato del nord non sembrano nutrire troppa fiducia in un cambio di passo: "Neanche un nuovo flop spingerà Salvini a farsi da parte, sarà un congresso farsa", dice a mezza bocca un ex lumbard della prima ora. —[email protected] (Web Info)

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