Quella della guardia costiera libica era un’operazione di salvataggio “insussistente” e quindi “nessuna condotta ostativa è riscontrabile” nei riguardi della Humanity 1 “la quale, in tale, contesto, è risultata l’unica imbarcazione ad intervenire per adempiere, nel senso riconosciuto dalle fonti internazionali, al dovere di soccorso in mare dei migranti”. E’ quanto afferma il giudice della sezione civile del Tribunale di Crotone, Antonio Albenzio, nell’ordinanza con la quale conferma la sospensione del provvedimento di fermo amministrativo al quale era stata sottoposta la nave della Ong tedesca Humanity 1 a seguito del soccorso di 77 migranti avvenuto il 4 marzo 2024 nel canale di Sicilia.
Alla nave, che appartiene alla ong tedesca Sos Humanity, venne assegnato come porto di sbarco quello di Crotone dove, appena attraccata, è stata sottoposta a fermo dalle autorità italiane. La sezione civile del Tribunale di Crotone il 18 marzo scorso aveva già disposto la sospensione del fermo amministrativo su ricorso della ong tedesca inaudita altera parte.
Ora il giudice ha ascoltato le parti: oltre alla Sos Humanity, si sono costituiti, tramite l’Avvocatura dello Stato di Catanzaro, ministero delle Infrastrutture e trasporti, Capitaneria di porto, ministero dell’Interno e Questura di Crotone, ministero dell’Economia e Guardia di finanza sezione operativa navale di Crotone.
(Ansa)