Ancora un altro successo per un associato di ACU Calabria. L’ABF di Milano ha accolto l’ennesimo ricorso proposto da questa
Associazione contro Poste Italiane da un consumatore vittima di una truffa per euro 4.684,00 in seguito ad alcuni pagamenti Online.
Il Consumatore è stato vittima di una tecnica truffaldina che ha permesso di eseguire una serie di pagamenti da carta prepagata e
da conto corrente. La vittima era stata attirata nel tranello grazie ad un messaggio contenente un link apparentemente proveniente da Poste Italiane, cui aveva aderito. Da quel momento sono state eseguite alcune operazioni per un totale di euro 4.684,00 da un ignoto truffatore che ha sfruttato anche la mancanza di una piena protezione che Poste Italiane è, invece, tenuta ad offrire ai propri clienti.
L’ABF dopo aver avviato l’istruttoria su impulso dell’avv. Sergio Tomaino di ACU Calabria ha disposto a Poste Italiane di restituire la somma al Consumatore atteso che -come evidenziato dall’avv. Tomaino- le norme in materia prevedono che debba essere l’intermediario a dover provare l’insussistenza di malfunzionamenti del sistema, l’autenticazione, la corretta registrazione e
contabilizzazione delle operazioni. In sostanza l’Arbitro Bancario Finanziario ha ribadito il principio secondo il quale il sistema di autenticazione e di protezione adottato da Poste Italiane non risulta conforme allo Strong Customer Authentication.
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