“Il silenzio del ministro Urso e della ministra Calderone sulla vicenda dell’azienda calabrese ‘Abramo’ non è più accettabile: è necessario intervenire per sbloccare una situazione di stallo che rischia di implodere da un momento all’altro.
Più in generale, per il mondo delle Tlc e, soprattutto, per quello più in difficoltà dei Call center, c’è poco o nulla”. Ad affermarlo in una nota congiunta sono il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri e del segretario generale della Uilcom, Salvo Ugliarolo in merito alla vertenza Abramo.
In particolare, per la vertenza ‘Abramo’, sottolineano, “abbiamo letto solo tante enunciazioni, ma nulla che dia una vera prospettiva a questa realtà e alle migliaia di persone che in essa lavorano. Nessuno può pensare di lasciare al proprio destino queste persone, condannandole insieme al loro territorio a gestire questa bomba sociale. Bisogna intervenire anche sui committenti per dare continuità operativa”.
Il ministro Urso, rilevano, “si era impegnato ad avviare un confronto anche sull’intera filiera: stiamo ancora attendendo questo tavolo. Il mondo dei Call center continua a vivere enormi incongruenze nei rapporti di lavoro con tanti committenti, anche pubblici, che non rispettano i contratti nazionali e utilizzano gare al massimo ribasso. Il Governo ci convochi”.