La Regione Calabria è l’unica regione d’Italia che non paga i vaccini desensibilizzanti per le punture dì imenotteri, nonostante l’Aifa, l’Agenzia del Farmaco, abbia chiaramente detto in un’apposita circolare che trattandosi di un farmaco salva vita deve essere a carico del sistema sanitario nazionale. Lo ricorda in una nota Pino Belcastro, già sindaco di San Giovanni in Fiore che sta portando avanti questa battaglia da 3 anni.
“A nulla sono valse le tante richieste all’ufficio del commissario della sanità calabrese per inserire nel prontuario farmaceutico il vaccino e darlo gratuitamente ai pazienti affetti da questa patologia, che se non curata può portare alla morte dell’individuo puto da api, zanzare o calabroni. La struttura del commissario ad acta e il dipartimento salute più volte avevano fatto intendere di dare il via libera alla concessione del farmaco a carico della regione. Lo stesso commissario, Roberto Occhiuto aveva detto di interessarsi della vicenda. Niente da fare. Sono tre anni che i tanti affetti dall’allegria aspettano invano. I pazienti avevano inviato anche una pec all’Asp di Cosenza, in data 8 settembre 2023 con allegato la normativa Aifa e la richiesta del rimborso dei costi sostenuti. Nessuna risposta. A quel punto si sono rivolti all’avvocato Luisa Lopez del foro di Cosenza per chiedere al Giudice del Lavoro di Cosenza di intervenire sulla vicenda”.
“Il Giudice, la dottoressa Silvana Ferrentini, nella giornata del 16 luglio 2024 ha emesso l’atto ingiuntivo n. 211/2024 che ingiunge all’Asp di Cosenza il pagamento delle somme del vaccino al ricorrente. “Finalmente – ha dichiarato Pino Belcastro – si mette la parola fine ad una vicenda vergognosa! Dove non arriva la politica e la burocrazia, ha concluso Belcastro, arriva la giustizia. Ora chi pagherà i costi aggiuntivi?”