I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crotone hanno eseguito ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare personale in carcere e agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale Ordinario di Crotone su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 3 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di atti persecutori, estorsione continuata e diffusione di video a contenuto sessuale (revenge porn) ex artt. 612 bis, ter, 629 c.p. Il provvedimento trae origine dall’attività investigativa condotta, tra i mesi di aprile e giugno 2024, dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crotone e coordinata dalla Procura della Repubblica di Crotone.
L’indagine è stata avviata in seguito alla denuncia presentata dalla vittima alla fine del mese di aprile 2024, quando questi ha riferito ai militari della Stazione di Crotone che stava ricevendo da circa due mesi minacce da un uomo con cui aveva avuto un rapporto sessuale, filmato a sua insaputa, della diffusione del video se lui non avesse pagato. Le richieste di denaro e le minacce non erano state interrotte dai primi pagamenti, che la parte offesa aveva eseguito per la pressione psicologica e il timore indotto dalle continue richieste. L’attività avviata dai carabinieri è stata condotta con modalità tradizionali e tecniche, documentando i contatti telefonici e le richieste estorsive. Sono stati accertati i continui tentativi di contatto, concretizzati da centinaia di telefonate e messaggi alla vittima, la diffusione del video realizzato da uno degli indagati agli altri due e ad altre persone, oltre che alla parte offesa, al fine di rafforzare la minaccia.
Sono state documentati, inoltre, le telefonate e i messaggi effettuate dagli altri due indagati, allo scopo di continuare l’azione estorsiva già consumata, diffondendo più volte il video pornografico, mantenendo la vittima nella condizione di timore e assoggettamento che avevano causato. Il Tribunale di Crotone, su richiesta del P.M., ha emesso l’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di:
A.L., nato in Romania nel 1978, residente a Crotone;
F.I.M., nato in Romania nel 1985, residente a Cutro (KR);
e gli arresti domiciliari nei confronti di: A.M., italiano cl.1989, residente a Crotone.