Lo stop è iniziato alle 6.30 a seguito di una disconnessione degli impianti e dopo l’intervento dei tecnici di Rfi il gruppo Ferrovie dello Stato fa sapere che la circolazione ferroviaria è in graduale ripresa. I treni Alta velocità, Intercity e Regionali possono comunque registrare un maggior tempo di percorrenza fra i 120 e i 190 minuti o subire limitazioni di percorso e cancellazioni.
Interpellata dall’Adnkronos, Ferrovie dello Stato spiega che il guasto è stato risolto. La situazione a Roma Termini però è tuttora molto critica: tutti i treni risultano in ritardo e, dove il ritardo è specificato, varia fra i 60 minuti per i regionali fino ai 160 minuti per l’alta velocità.
Treni, orari e cancellazioni: l’elenco aggiornato
Cosa è successo
Rete Ferroviaria Italiana (RFI) conferma all’Adnkronos che la causa della disconnessione degli impianti non è riconducibile a un attacco hacker. Quello che ha colpito la circolazione ferroviaria di Roma oggi è “un guasto raro perché si tratta di un impianto che ha delle ridondanze tecniche, sono in corso accertamenti per verificarne la natura”. Si è trattato di “un guasto agli impianti elettrici che alimentano l’impianto di circolazione quindi abbiamo avuto l’inibizione del loro utilizzo” ma “escludiamo un attacco di hacker”, ha detto Gianpiero Strisciuglio, Ad Rfi, a margine della presentazione del nuovo brand Regionale Generazione in movimento, alla stazione Roma Ostiense.
Salvini: “Colpa di impresa privata, ne risponderà”
“A quanto mi risulta, i tecnici mi hanno detto che c’è stato un errore questa notte di un’impresa privata che ha piantato un chiodo su un cavo e il tempo di reazione di fronte a questo errore, e conto che il privato ne risponda, non è stato all’altezza di quella che la seconda potenza d’Europa deve avere”. Lo dice Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, rispondendo alle domande dei cronisti in Transatlantico.
“Ci stanno lavorando gli ingegneri, perché non è possibile investire miliardi di euro per comprare nuove carrozze, nuovi treni pendolari, Intercity, Alta velocità, la Tav, il Brennero e uno alle tre di notte, a Roma, pianta un chiodo nel posto sbagliato, rovinando la giornata di lavoro a migliaia di persone”, aggiunge.
“Ho chiesto nomi, cognomi, indirizzi, codici fiscali di quelli che non hanno fatto il loro lavoro. Quando si arriverà a una conclusione lo saprò e lo saprete”, assicura Salvini.
“Ho chiesto una verifica delle centraline di alimentazione in tutta Italia a questo punto, perché non è possibile che un errore di un privato possa fermare mezza Italia”, conclude Salvini.
La rabbia dei viaggiatori
I viaggiatori in fila all’ufficio informazioni creano una coda che arriva alle 2 ore di attesa. “Sono in attesa da oltre un’ora, dovevo partire alle 9 – racconta una donna in fila – e ora al chiosco non so cosa aspettarmi: se avrò solo informazioni, indicazioni alternative o un rimborso”.
Ripercussioni anche a Napoli
Fino a 130 minuti di ritardo per Intercity e treni ad alta velocità in partenza verso Roma Termini e Firenze Santa Maria Novella, altri 70 minuti per Milano Centrale e pesanti ritardi sono segnalati anche per i treni in arrivo dal capoluogo lombardo e da altre città del Nord, che determinano a sua volta ritardi anche sulla tratta Napoli-Salerno.
Questa la situazione alla Stazione Centrale di Napoli, che paga tra ritardi e annullamenti di tratte, il guasto che si è registrato tra Roma Termini e Roma Tiburtina. In attesa dei treni ci sono centinaia di turisti destinati a Roma e Firenze e ancora qualche pendolare che non ha trovato strade alternative per dirigersi al lavoro. C’è chi si informa sul rimborso dei biglietti con il personale di Trenitalia e di Italo, altri invece fanno spese nei negozi della Stazione.