Un diciannovenne è stato arrestato a Reggio Calabria, dalla Polizia di Stato della Sezione Omicidi della Squadra Mobile per ricettazione, detenzione e porto di 2 fucili a canne mozze. L’indagine è stata avviata dalla Procura dopo che il giovane avrebbe cercato un uomo, presumibilmente per sparargli in risposta a un’offesa subita nei giorni precedenti. Questo episodio ha portato gli investigatori a definire un quadro indiziario che ha spinto la Procura a ordinare l’arresto immediato, per scongiurare una possibile fuga del giovane.
In parallelo, le autorità hanno ordinato una perquisizione nella casa di un altro uomo, sospettato di aver fornito armi al 19enne. Durante la perquisizione, sono state trovate 2 pistole – una 9×21 e una calibro 22 con matricola alterata – oltre a munizioni varie. Anche il sospettato di 49 anni è stato posto in fermo cautelare dalla polizia giudiziaria.
Entrambi i fermi sono stati convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.), che ha confermato la custodia cautelare in carcere su richiesta del Pubblico Ministero. L’inchiesta resta in corso e, come previsto dalla legge, i due indagati sono considerati non colpevoli fino a una sentenza definitiva.