(Adnkronos) – E' morta l'attrice Olivia Hussey, la Giulietta Capuleti di Franco Zeffirelli che ha affascinato gli spettatori come protagonista femminile di 'Romeo e Giulietta', ma anche di 'Gesù di Nazareth', grazie ai suoi lineamenti delicati, i grandi occhi di cerbiatto e l'ovale del viso che non ammette confronti. L'attrice è morta ieri, venerdì 27 dicembre, all'età di 73 anni. Nel 2008 era le stato diagnosticato per la prima volta il tumore al seno. L'attrice argentina naturalizzata britannica si è spenta "a casa circondata dai suoi cari", secondo quanto annunciato sul suo account ufficiale di Instagram. "Olivia era una persona straordinaria il cui calore, saggezza e pura gentilezza hanno toccato la vita di tutti coloro che l'hanno conosciuta", si legge nel post. Hussey aveva solo 15 anni quando recitò accanto all'attore britannico Leonard Whiting, 16 anni, nel ruolo di Romeo, nell'adattamento cinematografico del dramma "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare. Entrambi erano sconosciuti all'epoca. Il film, distribuito dalla Paramount e co-sceneggiato da Zeffirelli con Franco Brusati e Masolino D'Amico, venne candidato all'Oscar per il miglior film e ad altri tre premi Oscar, e l'attrice ha ricevuto un David di Donatello e un Golden Globe come attrice rivelazione. Hussey ha lavorato di nuovo con il grande regista italiano interpretando il ruolo di Maria nella miniserie internazionale "Gesù di Naareth" trasmessa da decine di televisioni nel 1977, con un cast kolossal in cui figuravani sei attori vincitori di premi Oscar (Anne Bancroft, Ernest Borgnine, Laurence Olivier, Anthony Quinn, Rod Steiger e Peter Ustinov), mentre altri sei attori erano stati candidati. Hussey recitò il ruolo della madre di Gesù, interpretato dall'attore inglese Robert Powell, che ottenne la consacrazione presso il grande pubblico. L'attrice è stata di nuovo un volto angelicato come protagonista della mini serie tv "Madre Teresa" (2003), diretta da Fabrizio Costa, che narra la vita di Madre Teresa di Calcutta, la fondatrice delle Missionarie della carità. Olivia Hussey è stata memorabile nel ruolo di Jess Bradford, terrorizzata nella sua casa della confraternita, in "Black Christmas (Un Natale rosso sangue)" (1974) diretto da Bob Clark, film di culto considerato uno dei capolavori del genere horror ed il capostipite del sottogenere slasher. E' stata anche l'imbronciata Rosalie Otterbourne, la figlia del personaggio di Angela Lansbury (Salomè Otterbourne) in "Assassinio sul Nilo" (1978), tratto dall'omonim romanzo giallo di Agatha Christie e diretto da John Guillermin. Olivia Osuna Hussey era nata il 17 aprile 1951 a Buenos Aires. Suo padre era il cantante lirico argentino Andrés Osuna noto con il nome d'arte di Osvaldo Ribó e sua madre, Alma Joy Hussey, era una segretaria legale di origine inglese. All'età di 7 anni, la madre la portò a Londra insieme al fratello minore e lei frequentò per cinque anni la scuola di teatro dell'Accademia Italia Conti. Recitò per la prima volta in teatro a 13 anni, assumendo il nome da nubile della madre come nome d'arte. Apparve per la prima volta sul grande schermo all'età di 14 anni nel film "Accadde un'estate" (1965) interpretando Donna, la figlia di Lorenzo (Rossano Brazzi). La sua interpretazione in un teatr londinese del West End nel 1966, "The Prime of Miss Jean Brodie", al fianco di Vanessa Redgrave la portò a conoscere Zeffirelli. "Romeo e Giulietta", girato in Italia, introdusse una nuova generazione alla tragedia shakespeariana, creò scalpore all'epoca per la presenza di Hussey in topless e fu un grande successo per la Paramount, che all'epoca era in difficoltà economiche. Dopo il clamoroso successo del film, il produttore hollywoodiano Hal B. Wallis le offrì il ruolo di protagonista in "Anna dei mille giorni" (1969) e un ingaggio come co-protagonista accanto a John Wayne in "Il Grinta" (1969), ma un'osservazione fuori luogo da parte sua – disse di "non riuscire a vedersi affianco di Wayne" – indusse Wallis a guardare altrove. In seguito Hussey ha interpretato ruoli nel dramma romantico britannico "All the Right Noises" (1970), nel film poliziesco italiano "Ricatto alla mala" (1972) e nel remake di "Orizzonte perduto" (1973). Hussey è apparsa in "Il detective con la faccia di Bogart" (1980), nel film di fantascienza giapponese "Ultimo rifugio: Antartide" (1980), in un remake di "Ivanhoe" (1982), nell'horror australiano "Turkey Shoot" (1982) nella miniserie "Gli ultimi giorni di Pompei" (1984) e ha interpretato la madre di Norman Bates (Anthony Perkins) in "Psycho IV: The Beginning" (1990). Sempre nel 1990 ha interpretato Audra, moglie d Bill Denbrough (Richard Thomas), nella miniserie "It" tratta dall'omonimo thriller di Stephen King. Hussey ha lavorato come doppiatrice nei videogiochi di Star Wars, Batman e Superman prima di riunirsi con Leonard Whiting per il film "Social Suicide" (2015), una rivisitazione moderna di "Romeo e Giulietta", per interpretare i genitori Capuleti. E' stato il suo ultimo ruolo sullo schermo (sua figlia, India Eisley, ha interpretato la loro figlia, Julia Coulson, nel film). Nel 2018 l'attrice ha pubblicato il libro di memorie "The Girl on the Balcony: Olivia Hussey Finds Life After Romeo and Juliet". Nel 2023 Hussey e Whiting hanno fatto causa alla Paramount per le presunte accuse di abusi su minori durante le riprese di "Romeo e Giulietta". Gli attori avevano dichiarato nell'azione legale che Zeffirelli li aveva costretti a girare una scena in camera da letto nudi, nonostante inizialmente fosse stato detto loro che potevano indossare tute color carne: nella pellicola si vedono le natiche di Whiting e i seni nudi di Hussey. La causa è stata infine respinta e il giudice ha ritenuto che le affermazioni secondo cui il film raffigura atti sessuali siano un "grossolano errore di descrizione". Anche una seconda causa è stata archiviata nel mese di ottobre scorso. Olvia Hussey ha avuto tre matrimoni. Dal 1991 l'attrice era sposata con David Glen Eisley, musicista statunitense, da cui ha avuto India Eisley, divenuta attrice. Per la prima volta Hussey è stata sposata con Dean Paul Martin, figlio dell'attore e cantante statunitense Dean Martin, dal 1971 fino al divorzio del 1978; dal matrimonio nacque nel 1973 il figlio Alexander Dean Martin In seguito si era risposata con l'attore, scrittore e cantante giapponese Akira Fuse dal 1980 fino al divorzio del 1989: da lui ha avuto il suo secondo figlio, Maximillian Fuse. (di Paolo Martini) —[email protected] (Web Info)
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