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venerdì, 1 Novembre, 2024
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Gratteri: Mutamenti significativi nella ‘ndrangheta, “crepe ” che dobbiamo saper interpretare

Anche all’interno della ‘ndrangheta si stanno verificando significativi mutamenti, lo ha detto il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, intervenendo a una presentazione del suo libro “La rete degli invisibili”, scritto insieme ad Antonio Nicaso.
“Quali sono i segnali di questa accelerazione nel mutamento? In un anno, un anno e mezzo – ha spiegato – vediamo che i figli di capimafia chiedono di parlare con noi. Questo è un fatto di grande importanza non solo sul piano investigativo, ma anche storico e di conoscenza, di mutamento del modo di essere all’interno della ‘ndrangheta”.
“Finora la ‘ndrangheta e le mafie sono state studiate solo sul piano sociologico- ha ggiunto Gratteri – ci sono invece pochi studi sul piano psicologico e psichiatrico. Se le studiamo sotto questi due punti di vista, vediamo che oggi gli ‘ndranghetisti sono molto più fragili rispetto a quelli del passato. Oggi le nuove generazioni, la nuova frontiera della ‘ndrangheta è più fragile, depressa, paranoica, e questo ci fa pensare che si incominciano a intravvedere delle crepe all’interno della ‘ndrangheta ‘doc’, e non parliamo della manovalanza”. E – ha proseguito il procuratore di Catanzaro – “se le decriptiamo come crepe, sta alla nostra intelligenza e capacità sul piano investigativo e probatorio di leggere queste crepe per poter entrare nel mondo e nell’elite della ‘ndrangheta. Non bisogna avere più il timore reverenziale, se c’è stato nel passato, di osare: è arrivato il momento di affrontare le cose in modo serio e sistematico”.
Gratteri ha poi evidenziato che “un altro aspetto, che raccontiamo nel libro, è quello delle storie di donne che diventano collaboratrici di giustizia, che si fidano di noi, che parlano per amore di un uomo: anche questo è un segnale importantissimo, da coltivare e incentivare, e quindi non basta solo il piano giudiziario, ma devono intervenire altre parti e altri attori nella struttura dello Stato in senso lato. Altra parte importante è avere incominciato a sentire dei narcotrafficanti che propongono ai produttori di cocaina di pagare con moneta elettronica: questa è un altro elemento di novità, un altro salto di qualità. Sono tre temi principali che – ha rimarcato il procuratore – ci fanno pensare che, se siamo intelligenti e abbiamo volontà e coraggio di leggere e interpretare questi mutamenti, possiamo fare un processo di accelerazione e una nuova impostazione nella tecnica di indagine e nel rapportarsi con la conoscenza della mafia. E’ fondamentale – ha concluso Gratteri – la capacità e l’umiltà di tutti di mettere in discussione ciò che abbiamo detto oggi, ed essere pronti a recepire gli elementi di novità”.

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