Lamezia, omicidio Pagliuso: A giudizio Marco Gallo per associazione mafiosa, rito abbreviato per gli Scalise

Catanzaro – Al termine dell’udienza preliminare, svoltasi questa mattina nel tribunale di Catanzaro davanti al Gup Carè, Marco Gallo 34 ani di Lamezia Terme ha chiesto il rito ordinario ed è stato rinviato a giudizio per l’udienza del 24 marzo 2020 davanti al tribunale collegiale di Lamezia Terme. Dovrà rispondere dell’accusa di associazione mafiosa.
Sono state invece stralciate le posizioni di Pino Scalise, 61 anni, Luciano Scalise 41 anni e Angelo Rotella di 36, che hanno chiesto il rito abbreviato (che è stato ammesso con rinvio per la requisitoria del pm e delle parti civili all’udienza del 16 marzo 2020 con prosecuzione per le discussioni dei difensori, il 7 aprile).
Tutti gli indagati sono stati coinvolti nell’operazione ‘Reventinum’ (del 10 gennaio 2019), che ha svelato il contesto criminale in azione nell’area montana lametino e il cosiddetto “gruppo storico della montagna”. In particolare gli Scalise sono accusati di essere i mandanti dell’omicidio dell’avvocato Francesco Pagliuso, il cui autore materiale sarebbe stato Marco Gallo (già a processo per tale omicidio).
Il Gup ha anche deciso per l’ammissione delle parti civili: i familiati dell’avvocato Pagliuso, i genitori dell’avvocato, la moglie anche per il figlio minore. Costituite anche la Camera Penale di Lamezia e i Comuni di Lamezia Terme, Soveria Mannelli, Decollatura, Platania, Serrastretta, e l’ALA Associazione Antiracket.