Pittelli ai giudici del Riesame: Non appartengo a logge deviate o cosche. Udienza fiume, decisione entro lunedì

Catanzaro – E’ stata un’udienza fiume quella che il tribunale del Riesame di Catanzaro ha svolto giovedì sera per discutere della richiesta di revoca degli arresti avanzata dai legali dell’avv. Giancarlo Pittelli, accusato di associazione mafiosa e coinvolto nella maxi operazione “Rinascita-Scott” portata a termine il 19 dicembre scorso su disposizione della Direzione distrettuale antimafia guidata da Nicola Gratteri dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia.
Pittelli, collegato con l’aula bunker di Catanzaro in video-conferenza dal carcere di Nuoro, dove si trova attualmente ristretto, per circa un’ora ha reso dichiarazioni spontanee respingendo tutte le accuse mosse e reclamando la propria innocenza. Non faccio parte di alcuna loggia massonica deviata e di nessuna cosca mafiosa, ha dichiarato davanti ai giudici. I difensori di Pittelli, gli avvocati Salvatore Staiano e Guido Contestabile, hanno sostenuto le loro tesi chiedendo la revoca dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip distrettuale Barbara Saccà.
Di posizione diametralmente opposta gli interventi dei sostituti procuratori della Dda di Catanzaro Annamaria Frustaci e Antonio De Bernardo che hanno ribadito le ipotesi di accusa contro Pittelli ritenuto organico alla cosca Mancuso per averne curato gli interessi e rendendosi punto di collegamento tra questa e le istituzioni.
Nel corso dell’udienza, inoltre, i magistrati della DDA hanno anche provveduto a depositare una serie di atti tra cui alcuni i verbali del pentito Vincenzo Marino e i tabulati telefonici riguardanti i rapporti tra l’avvocato Pittelli e il finanziere Michele Marinaro (indagato a piede libero).
L’udienza iniziata alle 18:30 è terminata poco prima di mezzanotte. Al termine della discussione, i giudici del Riesame si sono riservati la decisione di confermare o revocare l’ordinanza di custodia cautelare entro la giornata di lunedì.