Roma – E’ stata un’audizione “fiume” quella che la Prima commissione del Consiglio superiore della magistratura ha svolto oggi con il Procuratore generale di Catanzaro Otello Lupacchini dopo che nei suoi confronti è stata aperta una “pratica” per valutare se sussistano o meno i presupposti per un trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale.
Secondo le informazioni trapelate Lupacchini ha risposto a tutte le domande confermando quanto esposto nell’intervista rilasciata lo scorso dicembre a ‘Tgcom’, nella quale aveva criticato il fatto che il capo della procura di Catanzaro Nicola Gratteri non lo avrebbe informato, come dovuto, sull’indagine che ha portato il 19 dicembre scorso ad oltre 330 arresti nell’ambito della maxi operazione antimafia “Rinascita-Scott” contro la potente cosca Vibonese dei Mancuso.
Il Procuratore generale, dunque, avrebbe ricostruito, anche in chiave critica, i suoi rapporti con Gratteri, nonchè il suo operato svolto in servizio a Catanzaro. La Commissione, che oggi ha respinto la richiesta, avanzata dalla difesa di Lupacchini, di svolgere l’audizione in seduta pubblica, dovrà ora decidere se proseguire l’istruttoria oppure depositare gli atti.
Lupacchini, prima che si giunga a una proposta al plenum del Consiglio circa l’eventuale trasferimento in altra sede, potrà trasmettere al Csm ulteriori memorie difensive.
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