Vibo Valentia – Nel pomeriggio la polizia penitenziaria di Vibo Valentia ha trovato un micro-telefono cellulare addosso a un detenuto di origine campana del circuito ad “alta sicurezza” della locale casa circondariale. Lo riferisce Salvatore Paradiso, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria per la Calabria, che osserva: “Dopo il contributo fornito a ‘Rinascita Scott’ piace evidenziare un’altra brillante operazione del reparto di Polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Vibo Valentia che dimostra come con l’impegno costante e la coesione interna, favorita particolarmente dal Comandante, si possa sopperire a carenze che vanno dall’inadeguatezza degli organici alla carenza di dotazioni tecnologiche e strumentali. Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria centrale ha comunicato giĆ il 7 gennaio di aver distribuito in Calabria 15 apparati utili alla rilevazione di telefoni cellulari, “ma allo stato non si hanno notizie della formazione degli operatori al loro impiego nĆØ dell’avvenuta distribuzione di tale apparecchiature presso le sedi penitenziarie a opera del Provveditorato regionale”.
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