E’ quanto ha stabilito da una la sentenza sentenza della sezione Lavoro e previdenza del Tribunale di Lamezia ha condannato al risarcimento il ministero della Sanità. Ci sarebbe un nesso tra la vaccinazione e la patologia di cui soffre un ragazzo di 17 anni che chiameremo Marco. Da 16 anni vive grazie all’ausilio delle macchine cui è attaccato; la causa, che sarebbe stata accertata solo ora e senza non poche vicissitudini, è da ricondurre alla vaccinazione contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite ed epatite B. La famiglia del piccolo si rivolge ai maggiori specialisti in diverse zone d’Italia e al Bambino Gesù senza, purtroppo, che nessuno riesca a formulare una diagnosi. Nel 2012 un medico legale accerta “il nesso causale tra vaccinazione anti epatite B e condizioni patologiche”. Ma l’istanza Presentata al Ministero della Salute, viene rigettata. Una volta che successivamente “il ministero riconosce il nesso di causalità” la richiesta veniva bocciata perché ritenuta intempestiva. Passano gli anni e continuano le lotte dei genitori di Marco fino a quando il ricorso al Tribunale di Lamezia Terme riconosce la tempestività della domanda e il nesso causale tra la vaccinazione e le condizioni di Marco.
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