Brigata Sbarre fa il punto sulla situazione idrica di Reggio Calabria e in una nota il coordinatore Giancarlo La Monica scrive così: “Rubinetti asciutti, a tutti è capitato, almeno una volta, di doversi lavare con le “bottiglie”; alcuni, i più sfortunati, vivono situazioni di disagio per giorni e giorni. A distanza di un anno dai “festeggiamenti”, alle parole del sindaco Pinocchio non sono seguiti i fatti. Quando proclamava di aver risolto i problemi idrici della città, grazie all’acqua della diga del Menta, sapeva benissimo di mentire”. “I disagi dunque non sono cessati, anzi, sono aumentati, a causa del debito che il comune ha accumulato nei confronti della Sorical, la quale non ricevendo l’importo pattuito ha diminuito l’erogazione del prezioso liquido. Ma al peggio non c’è mai fine e allora la campagna di sensibilizzazione nelle scuole contro l’uso della plastica si è trasformata in una pantomima, con tanto di etichetta sulle borracce in alluminio, sulla quale era riposta la scritta: “impegno rispettato, l’acqua del menta a Reggio.” La brigata Sbarre conosce bene le favole che il nostro sindaco racconta e per tale motivo, ha pensato di mettere a disposizione del quartiere una bottiglia di acqua, imbottigliata dalla sorgente di piazza della pace, da usare durante l’ennesimo periodo di siccità. Non sarà “ecologicamente corretto”, ma quantomeno non si correrà più il rischio di restare con il dentifricio in bocca”, conclude la nota.
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