Taglia, copia e incolla sono le tre parole magiche dell’informatica. Sembrano esistere da sempre e invece hanno un inventore con un nome e un cognome, quel Larry Tesler che è morto lunedì all’età di 74 anni. Geniale pioniere dell’informatica, Tesler nel 1973 lavora per lo Xerox Palo Alto Research Center (Parc), il primo nucleo di quella che poi sarebbe diventata la Silicon Valley. È lì, in quel campus avveniristico dalla location insolita, che era stata inventata la prima interfaccia grafica che sostituiva i comandi testuali, sempre lì sono nati il mouse, i computer desktop, le stampanti laser. “Sono stato erroneamente identificato come il padre dell’interfaccia grafica del Macintosh. Non lo ero. Tuttavia, un test di paternità potrebbe espormi come uno dei suoi molti nonni”. Era proprio dall’interfaccia grafica dello Xerox Alto a cui aveva lavorato Tesler che Steve Jobs aveva preso l’idea per il suo primo computer. Dopo aver lasciato la Xerox nel 1980, Tesler aveva lavorato per Apple e poi per Amazon e Yahoo, senza mai abbandonare il campo dell’interazione uomo-macchina. Come una sorta di copia-incolla, insomma. corriere.it
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