La nota trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” è tornata ad occuparsi, nella puntata di mercoledì, delle indagini sulla scomparsa avvenuta a Limbadi, nel Vibonese, il 6 maggio del 2016 dell’imprenditrice Maria Chindamo di Laureana di Borrello.
Quel giorno la donna aveva un appuntamento di lavoro ed era uscita intorno alle 7 del mattino. Era stata ritrovata l’auto, col motore acceso, e tracce di sangue dell’imprenditrice, ma di lei si erano perse le tracce. La scomparsa venne collegata alla morte tragica dell’ex marito, Ferdinando Punturiero che si era suicidato un anno prima. E qualcuno ha pensato si potesse trattare di una vendetta per quella morte avvenuta dopo la fine della relazione tra i due.
Nel corso della trasmissione televisiva è intervenuto anche il nuovo procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo che ha aperto a nuove ipotesi investigative.
“Non bisognerà mai smettere di cercare il corpo della Chindamo – ha detto Falvo- aggiungendo “non ci fermeremo mai nelle ricerche, sia ad indagine aperta che chiusa, questo perché lo dobbiamo alla famiglia indipendentemente da quello che è l’aspetto giudiziario. Mi sento di dire che dobbiamo continuare ad avere fiducia perché noi non butteremo mai la spugna”.
“Non dobbiamo trascurare nessuna pista e sicuramente le indagini non sono concluse. Mi hanno sorpreso le difficoltà riscontrate durante le indagini, l’investimento in termini di energie investigative è stato importante. Una delle indagini fatte meglio in termini di impegno della polizia giudiziaria”.
Concludendo Falvo ha precisato che “Si tratta di una sparizione avvenuta in territorio difficile e ci sono circostanze che per le varie vicende sono difficili da decodificare”.
VIDEO-Scomparsa Maria Chindamo, procuratore Falvo: “non butteremo mai la spugna”
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