La Squadra Mobile di Catanzaro diretta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 persone: tutte sarebbero responsabili di appartenere ad una associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina attraverso l’organizzazione di matrimoni di comodo e la produzione di ulteriore documentazione falsa. Altre 4 persone sono state destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare per reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L’operazione è scaturita in seguito ad una segnalazione di alcune pratiche sospette da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che segnalava l’utilizzo di certificazioni che riportavano il medesimo protocollo e quindi ritenute false. Le intercettazioni ambientali e telefoniche hanno smascherato l’esistenza di una vera e propria struttura organizzata a favore principalmente di cittadini cinesi, ricorreva anche alla combinazione di matrimoni o convivenze fittizie con cittadini italiani, che si prestavano allo scopo in cambio di somme di denaro che si aggiravano tra i 1000 e i 2000 euro.
I protagonisti del sodalizio sarebbero attribuiti a due coniugi italiani e una cittadina cinese che reclutava suoi connazionali.
Nel prosieguo dell’attività d’indagine, è emerso il ruolo di un poliziotto in servizio nella Questura di Catanzaro che avrebbe gestito un giro di prostituzione di donne di diverse nazionalità, alle quali venivano procacciati clienti e messe a disposizione strutture ricettive o appartamenti, con il coinvolgimento di altri indagati.
Matrimoni combinati per far ottenere il permesso di soggiorno: 11 indagati a Catanzaro
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