In tanti in questi giorni si sono riversati nei parchi per una passeggiata o per una corsetta. Il nuovo Decreto del Governo Conte non esclude questa possibilità ma non è questo il messaggio che deve passare ovvero la generale raccomandazione è uscire il meno possibile di casa. Sul sito del ministero dell’Interno alla domanda “è consentito fare attività motoria all’aperto?” viene data questa risposta: “Lo sport e le attività motorie svolte negli spazi aperti sono ammessi nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. In ogni caso bisogna evitare assembramenti”. In questi giorni convulsi non bisogna dimenticare, tra l’altro, che in caso di infortunio si rischia di intasare ulteriormente i pronto soccorso che sono già in grande difficoltà. Gli assembramenti riguardano poi anche i bambini che liberi di stare al parco affollano le aree giochi e il contatto sarebbe inevitabile; ecco, il contatto è quello che bisogna assolutamente evitare in questi giorni.
La tv lo ripete in continuazione, la protezione civile, i medici e gli infermieri lo urlano a gran voce: RESTATE A CASA. Tornerà il tempo dello jogging, dei giochi al parco e delle scampagnate. In Calabria, con apposita ordinanza del presidente della Regione, è stata disposta la chiusira dei parchi e luoghi simili.
Analogo provvedimento in Campania del governatore De Luca che ha imposto la chiusura di parchi urbani e ville comunali. Stesso decisione è stata presa a Firenze per giardini e parchi del Comune e in gran parte dell’italia, dai piccoli borghi calabresi fino alla Valle d’Aosta. Siamo sinceri: andare a correre al momento non è una necessità e in attesa un chiarimento normativo, autoregoliamoci. Restiamo a casa, il più possibile.
Posso andare a correre? La risposta nel nuovo Decreto
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