Viaggiare sotto le feste sarà l’ennesimo salasso per chi intende spostarsi per Natale e Capodanno. A più di un mese dalla data del presunto esodo (in gran parte sulla direttrice Nord-Sud del Paese) le differenze di costo rispetto ai prezzi abituali dei biglietti dei treni sono già notevoli e di gran lunga superiori rispetto ai rincari dell’anno scorso quando risultarono, in media, secondo le rilevazioni delle associazioni dei consumatori relative del +33% per i viaggi in bus o in aereo e del +20% per quelli in treno. Con il record della tratta Milano-Reggio Calabria (con Trenitalia) venerdì 20 dicembre: il picco di 345 euro con un cambio a Roma e 9 ore e 26 minuti di viaggio.
Le tratte soggette ai rincari sono soprattutto quelle che coinvolgono la mobilità degli studenti e dei lavoratori fuori sede. Aumenti insostenibili per molti, che a volte sono costretti a rinunciare a passare le feste in famiglia o a inventarsi altri modi per tornare a casa (approfittando, ad esempio, di servizi che consentono di fruire di passaggi in auto). Ogni anno le associazioni di consumatori battono i pugni sul tavolo, chiedendo all’Antitrust e a Mr. Prezzi verifiche e sanzioni del caso contro i fenomeni speculativi che pesano in maniera intollerabile sulle tasche degli italiani.
L’analisi sui treni per Reggio Calabria e Lecce
Così siamo andati a vedere le due tratte a maggiore percorrenza, una sulla linea tirrenica che arriva fino a Reggio Calabria, l’altra sulla adriatica, con destinazione Lecce, la stazione più a Sud in Puglia. L’analisi è stata effettuata sul sito di Trenitalia e su quello di Italo (che però si ferma a Bari, per Lecce c’è Itabus che prevede la copertura della tratta in bus) tra giovedì 19 dicembre e lunedì 23 dicembre, i cinque giorni in cui si suppone ci sarà un esodo di massa dei pendolari per lavoro, con gli affetti al Meridione. Stazione di partenza: Milano, la capitale economica del Paese, che attrae una buona parte della manodopera, offre occasioni lavorative.
Gli esempi di rincari
Ad esempio Milano Reggio Calabria con Trenitalia di lunedì 23 dicembre: con un cambio a Roma non costa meno di 168 euro solo andata. La tratta da Milano a Lecce con Trenitalia di venerdì 20 dicembre invece mostra che è impossibile spendere meno di 168 euro, con punte di 177 euro. Analoghi rincari con Italo sulla tratta Milano-Bari tra giovedì 19 dicembre e lunedì 23 dicembre: impossibile spendere meno di 107,9 euro. La tratta Milano Reggio Calabria con Italo nei giorni compresi tra giovedì 19 dicembre e lunedì 23 dicembre non costa meno di 132,9 euro.
Le tappe intermedie
Le due stazioni di arrivo ci permettono di ragionare anche sulle tappe intermedie. I treni da Milano per Reggio Calabria si fermano a Roma o a Napoli e Salerno, almeno quelli dell’Alta velocità, poi proseguono giù con altri convogli e si fermano anche a Sapri, Paola, Lamezia Terme, Vibo Valentia. Quelli diretti a Lecce fanno tutta la linea adriatica: toccano le Marche, l’Abruzzo, l’alta Puglia con Foggia e il Tavoliere delle Puglie e fermano a Bari. I costi aumentano per tutte le tratte, proporzionalmente: nessuno è escluso dal rincaro dei prezzi, con punte che arrivano fino al 300% di rincaro rispetto alla media annuale.
(Fonte: corriere.it)