Catanzaro – “Apprendo solamente adesso di essere indagato, pur non avendo ricevuto alcuna notifica o avviso, per aver fornito notizie coperte da segreto istruttorio ad una vittima di usura, presumibilmente mio cliente”. Lo afferma l’avvocato e già consigliere regionale Frank Mario Santacroce dopo le notizie riguardati l’indagine per usura ed estorsione contro le cosche del Crotonese che lo vedono coinvolto con l’accusa di rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio.
“Attendo di capire di cosa esattamente mi si accusa – ha aggiunto Santacroce – consapevole di non aver mai divulgato nulla a nessuno ed anzi di aver svolto il compito di difensore del mio assistito, in quanto vittima di usura, con assoluta trasparenza e diligenza, esercitando il ruolo della professione a tutela del mio cliente. Tutela che deve trovare luogo nelle giuste sedi e non ritorcersi contro le stesse vittime”. Santacroce ha anche aggiunto: “Inutile precisare che non conosco e non ho rapporti con nessuno dei soggetti coinvolti nella vicenda perché io assisto la persona offesa vittima di usura”.
Accusato di rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio, Santacroce si difende
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