Roma – L’ufficio di presidenza della Camera dei deputati si è riunito oggi, dopo i disordini che si sono registrati ieri nel corso della seduta dedicata alla discussione dell’Autonomia differenziata. Sotto la lente, la vera e propria rissa che si è scatenata dopo che il deputato 5stelle Leonardo Donno si è avvicinato al ministro Calderoli con una bandiera italiana e l’espulsione del deputata calabrese della Lega, Domenico Furgiuele, accusato di aver fatto il gesto della X Mas mentre dalle opposizioni cantavano Bella ciao.
Sono state decise una serie di sanzioni: per il deputato della Lega Igor Iezzi è stato deciso il massimo della sanzione: 15 giorni di sospensione. 7 giorni di sospensione per i deputati di FdI Mollicone, Cangiano e Amich, per il leghista Furgiuele e per il deputato del Pd Stumpo. Donno del M5s riceve una sospensione di 4 giorni. Sospesi per tre giorni il dem Amendola e Candiani della Lega. Due giorni di sospensione erogati a Scotto e Stefanazzi del Pd.
Il presidente Fontana aveva convocato 12 deputati per ascoltare la loro versione sull’accaduto: Enzo Amendola (Pd), Enzo Amich (FdI), Stefano Candiani (Lega), Gerolamo Cangiano (FdI), Leonardo Donno (M5S), Andrea Gnassi (Pd), Igor Iezzi (Lega), Federico Mollicone (FdI), Arturo Scotto (Pd), Claudio Michele Stefanazzi (Pd), Nicola Stumpo (Pd) e Domenico Furgiuele (Lega) ma Iezzi e Furgiuele non si sono presentati.