“Aspromonte. La terra degli ultimi” è il film a cui quest’anno è stato assegnato il Nastro della legalità. Il premio – promosso dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani in collaborazione con Trame. Festival dei libri sulle mafie diretto da Gaetano Savatteri – è giunto alla sua terza edizione.
Un riconoscimento nato per sottolineare il valore di denuncia di un ‘cinema civile’ che ha ritrovato una nuova stagione di vivacità.
La premiazione è avvenuta in occasione della 74.ma edizione dei Nastri d’Argento, quest’anno in diretta Tv su Rai Movie dal MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo a Roma. La serata, a cura di Laura Delli Colli per il Sindacato Giornalisti Cinematografici che producono l’evento, è stata condotta da Anna Ferzetti.
A giugno avrebbe preso il via la decima edizione di Trame.Festival dei libri sulle mafie. Per ragioni che tutti conosciamo, l’appuntamento è solo rimandato.
Il tema scelto per questa edizione del festival, “We have a dream. Un sogno fatto in Calabria”, rimane oggi estremamente attuale e trova ulteriore linfa nel riconoscimento assegnato alla storia diretta da Mimmo Calopresti, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi e da Marcello Fonte.
Ancora una volta – si legge in una nota – “Trame, insieme a tutta la comunità del Festival, vuole continuare a mantenere vivo il sogno di riscatto della propria terra, rinnovando la scommessa di un progetto culturale che, grazie alla capacità propositiva di chi partecipa a Trame, vuole interrogarsi e dare risposte a cosa sarà tra dieci anni il destino della Calabria. Il Nastro della Legalità ad Aspromonte è una tappa importante e prestigiosa di questo percorso, che festeggeremo insieme nella decima edizione, che ci auguriamo possa realizzarsi in autunno se le condizioni lo consentiranno. Sogniamo di rivederci e festeggiare in piazza insieme dieci anni di una esperienza preziosa, nata dall’intuizione di un manipolo di sognatori, e consolidatasi negli anni grazie al sostegno dei soci dell’Associazione Antiracket Lamezia Onlus dove – ha sempre affermato il Presidente Armando Caputo – i protagonisti sono tutti coloro, donne e uomini, giovani e meno giovani, che scelgono di sedersi in piazza e partecipare ad un cambiamento in atto che ha contribuito a dare un sogno di riscatto contro le mafie anche alla nostra comunità”.
Al film di Calopresti il Premio dei giornalisti cinematografici in collaborazione con Trame
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