I saldi di inizio anno sono ufficialmente iniziati. La parola d’ordine è “affari”. Un’opportunità proficua per i commercianti, che riusciranno a smaltire la collezione invernale, e un’occasione vantaggiosa per i clienti e per gli amanti dello shopping, che, certamente, avranno riservato un budget da destinare agli acquisti promozionali. Le scontistiche, che vanno mediamente dal 30 al 50% promettono un giro d’affari considerevole per tutte le città. A sottolinearlo con un certo ottimismo, è Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi, il quale “i saldi continuano a rappresentare un’importante e vantaggiosissima occasione per i consumatori desiderosi di fare affari interessanti, ma anche per i commercianti che sperano in un incremento delle vendite. Un appuntamento attesissimo che coinvolgerà tanti consumatori. Un’alta percentuale si lascerà tentare dalle offerte, l’altra metà, per ovvie ragioni, rinuncerà.” A confermarlo uno studio che ha indagato con scrupolosa attenzione. Circa il 68% dei consumatori acquisterà prodotti in saldo. Nei negozi fisici e online. Le prospettive sembrano essere positive. Abbiamo intervistato numerosi commercianti lametini, molti dei quali hanno espresso il loro ottimismo. “Nonostante la crisi economica incomba in maniera forte e molto rilevante, ha sottolineato un giovane imprenditore, che opera nel settore dell’abbigliamento da molti anni, i consumatori continuano ad essere numerosi. La gente ha desiderio di fare acquisti, di rinnovare il guardaroba, di realizzare piccoli sogni. La categoria più popolare, sarà, come sempre l’abbigliamento, seguito dalle calzature e dalla biancheria intima, e poi, come sempre, articoli per la casa, prodotti di bellezza e tanto altro.”
I saldi, evidenzia Guzzi, avranno durata di 60 giorni. In tantissime Regioni italiane, ma non in tutte. In alcune dureranno sei settimane. I canali di vendita, come premesso, saranno i negozi fisici, e quelli online. Nella lista dei desideri, ci saranno articoli diversi, alcuni necessari, altri contingenti. Sarà necessario, come sempre, rimarca Guzzi, prestare attenzione alle truffe. Per questa ragione, è opportuno conoscere alcune regole: controllare scrupolosamente i prezzi, e accertarsi che quei capi e quei prodotti siano nuovi, e che non provengano da merce custodita in magazzino e tirata fuori in occasione dei saldi. Un altro importante accorgimento riguarda lo scontrino. Esso dovrà essere conservato in modo che ci sia la possibilità di cambiare gli articoli qualora dovessero essere difettosi, o per qualsiasi altra ragione.
Accertarsi che i prodotti siano accompagnati dal cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo, e il valore dello sconto applicato. Il prezzo deve essere esposto in modo chiaro e ben leggibile. Diffidare degli sconti superiori al 50%. Per quanto concerne i metodi di pagamento, il commerciante è obbligato ad accettare denaro in contanti e ogni forma di pagamento elettronico. Sono certo, conclude Guzzi, che tutti i commercianti siano validi e onesti imprenditori, ma è necessario mettere in guardia i clienti più ingenui e meno esperti, per evitare che cadano nelle trappole studiate strategicamente per raggirare gli utenti meno attenti e meno solerti. Durante i saldi succede anche questo
