“Tutto deve essere realizzato entro il 2026, come tutte le opere del PNRR”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, parlando a Napoli della realizzazione dell’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria.
“I lotti devono essere funzionali, non costruttivi cioè – ha spiegato nella sede della Regione Campania a margine dell’avvio del Dibattito pubblico sui progetti dell’AV – devono entrare in funzione entro quella data. Una cosa è aver completato il lotto, un’altra è fare le sperimentazioni tecniche, ma questa è una questione tecnica. Tutto va completato entro il 2026”.
Giovannini ha poi concluso: “C’è l’impegno del governo e di RFI perchè il PNRR venga realizzato nei tempi e finora, nonostante lo scetticismo di molti, abbiamo rispettato tutti i tempi. La Commissione europea ha dato ieri il suo benestare sui 51 obiettivi del 2021. In molti pensavano che non sarebbero mai stati raggiunti”.
“Dei 61,4 miliardi di competenza del Mims, il 55% è stato orientato al Sud, a fronte di una media del 40%. Questo non è frutto di un algoritmo, ma di una scelta politica. Così come è una scelta politica destinare il 70% delle risorse alla lotta al cambiamento climatico”, ha proseguito.
“L’Alta velocità – ha detto ancora Giovannini – sarà portata a 9 milioni di italiani, 6 dei quali residenti al Sud». Per il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, l’Alta velocità Sa-Rc «può essere la speranza di rinascita per un Sud che ha perso negli ultimi 15 anni un milione e 600 mila abitanti”.