E’ difficile pensare di assistere a uno spettacolo senza alcuna trama. La fervida immaginazione di Sabina Guzzanti, con la complicità di Giorgio Tirabassi, al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme, è riuscita a coinvolgere il pubblico con uno spettacolo inedito e assolutamente innovativo. “Le verdi colline dell’Africa”, diretto e scritto dalla stessa Guzzanti, ha stupito e divertito per la sua formula unica e imprevedibile. L’evento organizzato da AMA Calabria, diretta da Francescantonio Pollice, è finanziato con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “per il finanziamento di Programmi di Distribuzione Teatrale” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”. “Le verdi colline dell’Africa” è un titolo fuorviante, ingannevole perché quel titolo è solo una bugia, una trovata che catapulta gli spettatori in una dimensione di teatro in bilico tra la realtà e la finzione. In realtà lo spettacolo avrebbe dovuto essere titolato “Insulti al pubblico”, come il testo dello scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke, al quale la Guzzanti si è liberamente ispirata. Di quel lavoro, però, c’è ben poco; solo alcuni passaggi che entrambi i protagonisti mettono in risalto.
Ad essere spiazzato da questa trovata è il pubblico che, ignaro di tutto, resta sorpreso dai primi insulti che i due attori rivolgono a loro prima dell’ingresso in scena, con il sipario ancora chiuso. Un “imbroglio” che dà il via a una performance apparentemente bizzarra, i cui contenuti sono provocatori. Quello a cui si è assistito è meta-teatro, un gioco che riflette sull’arte scenica e la narrazione della realtà. Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi si confermano animali da palcoscenico, si integrano, si alternano nella narrazione senza far avvertire alcun calo di ritmo. Per tutta la durata dello spettacolo vengono sollecitati da alcune voci fuori campo registrate nell’ennesima finzione scenica, che diventa una apparente conversazione tra i due attori e il pubblico, che nella realtà non viene coinvolto. Davanti a questa messa in scena inusuale, gli spettatori si divertono grazie alla sagace comicità messa in mostra dai due protagonisti. Un istrionismo evidente che esprime l’enorme cifra attoriale della Guzzanti e di Tirabassi.
Con “Le verdi colline dell’Africa” per la prima volta la regista si cimenta in un testo di prosa con due personaggi in cui lei è più utopista e lui più realista. Due figure che si contrappongono per tutta la durata dello spettacolo con i loro continui battibecchi divertenti, riuscendo a non far avvertire la mancanza di una vera storia da raccontare. Originale il finale in cui Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi si allontanano dalla scena, apparendo successivamente in un video proiettato su un grande schermo posto in fondo al palcoscenico. Una ulteriore trovata per insultare il pubblico durante una cena post teatro. Avvisati dal cameriere di essere ascoltati e visti dal pubblico, i due attori si alzano imbarazzati quasi chiedendo scusa. Ritornati sul palcoscenico vengono accolti da un ultimo applauso caloroso, gesto spontaneo rivolto a due artisti che hanno saputo divertire e far riflettere in maniera originale e irriverente. La stagione teatrale di AMA Calabria proseguirà con un doppio appuntamento all’insegna della comicità. Ale e Franz saranno di scena venerdì 16 febbraio al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme e sabato 17 febbraio al Teatro Comunale di Catanzaro con il loro “Recital”, uno spettacolo comico, divertente che mette in luce le nostre qualità ma soprattutto i nostri difetti e le nostre contraddizioni. I biglietti di “Recital” potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro Comunale di Catanzaro o presso la biglietteria del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, oppure s’invita a consultare il sito www.amaeventi.org, per l’acquisto on line. Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria al numero telefonico 0961.741241 e 389.0670191, oppure 0968.24580 e 334.2293957 o contattandoci alla mail [email protected].