“L’atteggiamento della Regione nei confronti dei precari denota poca sensibilità e mancanza di rispetto. Si tratta di lavoratori che pur avendo, nel corso degli anni, acquisito notevole esperienza lavorativa in diversi ambiti negli uffici della Regione sono stati abbandonati a loro stessi a fronte di innumerevoli promesse tutte sistematicamente disattese”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, del Gruppo del Partito Democratico alla Regione.
“Anche l’ultima, la più recente, parliamo quella fatta approvando la legge del 24 febbraio 2023 con la quale la Regione Calabria, per garantire l’attivazione di una serie di azioni di rafforzamento amministrativo per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e delle misure di cui ai Fondi strutturali e di investimento europei (SIE), nelle fasi di programmazione, progettazione ed esecuzione, individuava ‘un contingente di personale’ di cui avrebbero potuto avvalersi come supporto tecnico-operativo i dipartimenti regionali nonché le amministrazioni locali. Ma nonostante la legge sia entrata in vigore il 31 marzo del 2023 la situazione dei precari non si è smossa di una virgola”- aggiunge Bruni.
“É orribile giocare con la vita delle persone, ancor di più quando a farlo sono le Istituzioni. Per questo ho presentato a nome del Gruppo del Partito Democratico una interrogazione per chiedere quali sono i tempi previsti per l’attuazione approvata oramai sei mesi fa e quindi procedere all’assunzione di chi è in possesso dei requisiti richiesti. Bisogna chiudere al più presto una vicenda che non fa onore alla Giunta Occhiuto e che non si può liquidare dicendo che si tratta di una questione ereditata, è in ballo il futuro di decine di lavoratori e delle loro famiglie”- conclude Amalia Bruni.