Anche la Calabria ricorda Giuliano De Seta, il ragazzo di 18 anni anni morto dopo essere stato schiacciato da una lastra di ferro durante l’esperienza di alternanza scuola lavoro che stava facendo in una ditta specializzata nella piegatura dei metalli di Noventa di Piave. Il ragazzo sarebbe stato investito sugli arti inferiori da una pesante lastra di ferro scivolata da un cavalletto ed è morto in ospedale dopo il soccorso degli operai dello stabilimento e poi dei medici del Suem.
Nelle scuole di Paola (CS) sono state esposte le bandiere a mezz’asta. Il collegamento con la città di San Francesco è papà Enzo, nato proprio a Paola. In città sono spuntati anche i manifesti mortuari, mentre su Facebook continuano a susseguirsi da ore i messaggi di cordoglio indirizzati alla famiglia.
Il 18enne, residente a Ceggia, sempre nel Veneziano, frequentava la quinta all’istituto tecnico ‘Da Vinci’ di Portogruaro e aveva iniziato lo stage in base al progetto di alternanza scuola-lavoro per ottenere i crediti necessari per la tesi di diploma di Elettronica ed Elettrotecnica. Lo stage era iniziato il 5 settembre e si sarebbe dovuto concludere sabato prossimo.
Questo il ricordo dei genitori Enzo De Seta e Antonella Biasi:
“Giuliano era un ragazzo allegro, sveglio, giudizioso, curioso e pieno di amici, che peraltro oggi si sono recati in massa presso casa per esprimere la loro vicinanza.
Studiava all’istituto Leonardo Da Vinci di Portogruaro, indirizzo elettrotecnica ed elettronica. Si stava aprendo al mondo e non vedeva l’ora di diventare grande e indipendente.
Stava anche facendo la patente. Come tutti i ragazzi della sua età aveva le sue passioni: la vespa storica, regalatagli da papà Enzo, lo sport con l’atletica, la pesca, il mare della Calabria dove gli piaceva fare apnea; e le sue ambizioni.
In occasione del suo compleanno aveva fatto il suo primo volo con paracadute in tandem, cosa che lo aveva riempito di gioia ed entusiasmo.
Aveva grandi aspettative per il suo futuro, avrebbe voluto studiare ingegneria a Milano e poi aprirsi una sua attività. Questa sua passione, in particolare per la meccatronica, è nata dall’esperienza lavorativa del papà in aziende del settore. Enzo, infatti, lavora alla Oerlikon HRSflow di San Polo di Piave.
Giuliano aveva da tempo una fidanzatina, Claudia, e li vedevamo felici girare per Ceggia, abbracciati o in sella alla vespa.
Era contento di lavorare e imparare, rientrava a casa dallo stage sorridente. Lo abbiamo sempre appoggiato nelle sue scelte e non abbiamo nulla da dire sull’alternanza scuola lavoro, che per noi non è una cosa negativa.
Era un trascinatore, sempre pronto alla battuta e allo scherzo.
Al momento non siamo ancora stati contattati dall’azienda BC Service, ma alcuni colleghi di lavoro hanno chiamato per far sentire la loro vicinanza e confermare che Giuliano era un bravo ragazzo e ben voluto”.