(NDL) – Un gruppo di architetti della provincia di Catanzaro ha inviato una lettera alle più alte istituzioni regionali (prefetto e sindaco di Catanzaro, presidente Regionale, presidente ordine) per evidenziare un pericolo sanitario insito nella imminenti elezioni del consiglio.
Il rinnovo degli organismi professionali per il quadriennio 2021-2025 infatti è stato indetto in presenza, fatto piuttosto anomalo in un contesto nazionale che vede iniziative del genere ormai solo via piattaforma digitale .
“La situazione epidemiologica che sta martoriando anche la provincia di Catanzaro – scrivono gli architetti Silvia Frustaci, Antonella Rocca, Giada Mete e Raffaella Squillace –
consiglierebbe una maggiore cautela nello svolgimento di tale suffragio, viste che si
sarebbero potuto e dovuto adottare diverse metodologie di voto, oltre che prevedere uno
slittamento delle date per favorire l’arrivo della stagione calda che tutta la comuntà
scientifica identifica come periodo in cui è più facile contrastare il diffondersi della
infezione da Sars-COVID 19.
Ma il rischio dello svolgimento delle elezioni in questo periodo e con le modalità previste a
parere delle scriventi è insito anche per la dimensione e la natura del seggio presso i locali
del Consiglio dell’Ordine siti in via Paparo 13 piano secondo.
Trattasi di un piccolo condominio ubicato alle spalle della Corte di Appello di Catanzaro
con traffico di persone misto e con presenza nella medesima scala di uno studio medico
specialistico e di diverse abitazioni privante; l’immobile si trova inoltre in pieno centro
urbano, su strada pubblica, priva di aree di sosta per l’attesa del turno di voto in sicurezza,
che non presenta i necessari spazi per consentire l’applicazione delle misura minime di
sicurezza quali il distanziamento personale nel rispetto delle norme anti Covid-19. e non
appare in grado di poter evitare l’assembramento visto che gli aventi diritto sono quasi mille iscritti e non è stata prevista alcuna forma di scaglionamento per impedire il possibile
contestuale arrivo di centinaia di persone nello stesso tempo.
Per le ragioni sopra esposte a parere delle scriventi è concreto il rischio sanitario in caso di
svolgimento delle operazioni di voto per come previsto nella delibera del Consiglio, e
pertanto, ci si rivolge alle Autorità e agli Enti in indirizzo affinchè ciascuna nell’ambito
delle proprie competenze adotti i necessari e conseguenziali provvedimenti, al fine di
evitare condotte che – scrivono le quattro professioniste – riteniamo contrarie alle misure di riduzione di rischio di contagio da Sars- Covid-19.