“Voglio cominciare rivolgendo un appello ancora più accorato: per Pasqua e Pasquetta non fate sciocchezze, usate il vostro senso di responsabilità, il virus non è sconfitto”. Lo ha detto il commissario Domenico Arcuri (nostro corregionale) nel punto stampa nella sede del Dipartimento di Protezione civile. “Siamo sulla buona strada ma non siamo ancora alla fine del tunnel anzi la fine è ancora lontana, continuate a essere responsabili -ha aggiunto-. Negli ultimi quattro giorni abbiamo perso 3.226 uomini e donne per il virus, un numero di nostri concittadini che è 7 volte superiore al numero delle vittime che fece il terremoto dell’Aquila”.
“Noi ci metteremo definitivamente alle spalle questa drammatica emergenza solo quando verrà scoperto un vaccino. Fino ad allora siamo noi che dobbiamo dare una mano a noi stessi. Non possiamo e non dobbiamo sbagliare i tempi di uscita dalla fase 1. Se fosse sbagliato il momento di definire una sia pure graduale uscita avremmo corso il rischio che il contagio si ripresenti con la forza e la massa che siamo finora riusciti a contenere e produrrebbe danni pesanti”, ha detto Arcuri. “Dobbiamo continuare a lavorare tutti per evitare che i contagi riesplodano”, ha sottolineato. “Noi stiamo lavorando per prepararci alla cosiddetta fase 2, per quando essa arriverà. Il commissario straordinario e i suoi uffici e la Protezione civile continueranno ad essere i bracci operativi di questa fase e dovranno contribuire a conseguire obiettivi”, ha detto ancora.
“Avevamo l’obiettivo di raddoppiare i posti letto di terapia sub intensiva o come è meglio dire i posti letto delle malattie infettive e pneumologiche. Erano 6.525 all’inizio della crisi, oggi sono 35.903, non li abbiamo raddoppiati, li abbiamo incrementati di sei volte”, ha spiegato.
Arcuri: Emergenza alle spalle solo con vaccino
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