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venerdì, 29 Novembre, 2024
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Arte, a Seminara (RC) in mostra la maiolica secentesca di Gerace

Dal 4 luglio prossimo prenderà il via, presso il Museo delle Ceramiche di Calabria Seminara, – è scritto in una nota – l’apertura al pubblico della mostra Da Venezia alla Calabria: la maiolica secentesca di Gerace riscoperta, a cura di Mario Panarello, Guido Donatone, Monica De Marco e Vincenzo Cataldorealizzata con il contributo della Regione Calabria (PAC 2014/2020, Azione 2 Musei) e con la collaborazione di Heritage Malta. 

L’esposizione – prosegue la nota – che sarà presentata il prossimo 26 giugno, con una apposita conferenza stampa partirà dalla produzione venezianarappresentata da un gruppo di bocce commissionate all’ultimo seguace del celebre Domenego de Beti, dal Gran Maestro Alof de Wignacourt, per la Sacra Infermeria de La Valletta, e concessi in prestito dal MUZA (National Museum of Fine Arts di Malta), per poi ripercorrere la storia della maiolica di Gerace attraverso oltre quaranta vasi da farmacia databili tra il 1610 e il 1700.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024
Tra questi spiccano alcuni dei manufatti realizzati nel 1617 per il corredo del Grande Ospedale di Messina, fondamentali per ricostruire l’attività delle botteghe geracesi. Tra i pezzi più significativi in mostra, due vasi di eccezionale importanza storicadatati e firmati rispettivamente da Jacovo Cefali (1617) e da Alessandro Mandarano (1678), che entreranno a far parte del patrimonio musealeSi tenga presente che l’unico altro vaso noto firmato da Jacovo Cefali si conserva presso Palazzo Abatellis a Palermo.
La fortuna delle fabbriche geracesi – prosegue la nota – fu decretata da una felice strategia commercialeriproporrequando ormai a Venezia la maniera di Domenego era tramontataschemi decorativi di matrice veneziana ben noti e apprezzati in particolare in Sicilia e a Malta. Non solo una mostradunque, ma un’operazione di recupero culturale che finalmente restituisce a Gerace, come fenomeno documentatouna produzione finora spesso erroneamente riferita a Venezia o a Caltagirone. Il catalogo della mostraredatto con la collaborazione di numerosi studiosi e istituzioni museali non solo italianitraccia la storia del modello decorativo messo a punto a Venezia nella bottega di Maestro Domenego e successivamente ripreso e sviluppato dalle officine di Gerace, soffermandosi sulla figura dello speziale nella Calabria del Seicento. La pubblicazione è costituita da oltre 350 pagine con tavole a colori, in lingua italiana e corredata da abstracts in inglese.

 

Sarà possibile visitare la mostra – conclude la nota – che durerà dal luglio al 31 agosto 2021negli orari di apertura del museo, al momento condizionati dal Dpcm in vigoreche prevede l’accesso nei giorni festivi e prefestivi solo dietro appuntamentoPer i gruppi numerosi, più di sei persone, è richiesta comunque la prenotazione ai seguenti contatti: [email protected] oppure al 3290344621.

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