(Adnkronos) –
Meno di un quarto d'ora per l'attacco che al Crocus City Hall di Mosca ha provocato 139 morti. I risultati delle indagini sull'attentato del 22 marzo scorso rivendicato dall'Isis sono stati illustrati al presidente russo Vladimir Putin. Il commando armato è entrato nella sala concerti alle 19.58 di venerdì ed è uscito alle 20.11. Sono stati recuperati 500 proiettili, 28 caricatori e un numero imprecisato di bottiglie contenenti benzina. Le indagini, nell'arco di meno di 4 giorni, hanno portato a oltre 200 perquisizioni con un numero rilevante di sequestri che avrebbero fornito elementi utili per definire il quadro, dal quale emergerebbe un'attività minuziosa per la preparazione dell'attentato, come avrebbero ammesso i 4 soggetti fermati nella regione di Bryansk. Tra le 139 vittime accertate, al momento risulta che 40 siano decedute per colpi d'arma da fuoco e 45 siano rimaste uccise nell'incendio che ha quasi distrutto il complesso.
In 137 hanno perso la vita nella sala concerti, due vittime sono spirate in ospedale. Non è chiaro se il sistema antincendio abbia funzionato in maniera corretta. Le prime ambulanze sono arrivato sul posto a 4 minuti dall'allarme e i feriti sono stati condotti in 14 strutture. In ospedale, ad oggi, rimangono 93 feriti, compresi 5 bambini, mentre 52 persone sono state dimesse. Vengono considerate serie le condizioni di 9 feriti. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Attentato a Mosca, la ricostruzione: meno di 15 minuti per l’attacco
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