L’azienda Callipo nuovamente oggetto di un grave atto intimidatorio. Nella serata di sabato, ignoti malviventi hanno aperto il fuoco contro il magazzino del Gruppo a San Pietro Lametino, nella zona industriale di Lamezia Terme. A lanciare l’allarme, la guardia giurata, incaricata di sorvegliare l’interno del magazzino, che non appena ha sentito gli spari ha prontamente lanciato l’allarme.
Immediata la denuncia alla Polizia di Stato, che sta attualmente indagando sul luogo, di Filippo Callipo, vittima ancora una volta di episodi di violenza nei confronti della sua azienda. Noi andiamo avanti – ha tuonato Callipo – anche se bisognerà, necessariamente, affrontare la cosa con nuove difficoltà e nuovi costi per la sicurezza.”
“Un episodio del genere – ha aggiunto -non può certo essere ignorato anche se ci crea disturbo e comporta una certa preoccupazione. Quanto accaduto non può comunque fermarci per la nostra storia, quella cinquantennale mia e quella di mio padre e mio nonno, e per la responsabilità che abbiamo verso quasi 500 persone che lavorano con noi”. Quello che mi dà più fastidio è vedere che la zona è fornita di un moderno sistema di telecamere di videosorveglianza che, però, non funziona essendo stato manomesso a seguito di alcuni furti. Un impianto non attivo anche perché l’ente che si occupa di queste attività non ha i soldi per effettuare la necessaria manutenzione. In passato – ha concluso l’imprenditore – ci sono stati degli episodi di furto ma si è trattato di microcriminalità locale che hanno riguardato la manomissione di alcune cabine per il furto di rame e di fili elettrici”.