Catania – I colpi alla piccola Elena sono stati inferti con un’arma compatibile con un coltello da cucina, non ancora trovato, e sono stati più di undici. Uno solo è stato letale perché ha reciso i vasi dell’arteria succlavia.
Ma la morte della bambina non è stata immediata. E’ quanto si apprende da fonti della Procura sui primi esiti dell’autopsia eseguita ieri sulla bambina uccisa dalla madre, Martina Patti, 23 anni, che ha confessato il delitto.
Intanto resta in carcere l’indagata. Lo ha deciso il Gip di Catania Daniela Monaco Crea che ha convalidato il fermo della Procura ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare per omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere.