Sulle mascherine “siamo di fronte a uno spettacolo ignobile della politica, devo dire che il rischio forte è di inficiare quel che di buono è stato fatto prima. Con questo balletto ‘la levo e poi la metto’, le persone sono disorientate e confuse. Non si sa se è giusto o meno usare la mascherina e c’è una gravissima responsabilità del ministero della Salute che ha avuto voci discordanti: Speranza ha parlato in un certo modo, molto diverso rispetto ai sottosegretari. Non si capisce quale sia la vera volontà del ministro.
Insomma, stiamo rasentando il ridicolo. Anzi, ci siamo dentro. Perdiamo tempo su queste cose, mentre andrebbe detto oggi cosa il Governo farà a ottobre, ma dal ministro Speranza non sento indicazioni. Chi compra i vaccini, dove si faranno, chi li dovrà fare? Si naviga a vista con tanto pressappochismo”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, commenta il caos sull’obbligo o meno delle mascherine.
Secondo l’infettivologo, “dopo un certo momento sarebbe stato giusto dire che la mascherina era raccomandata o fortemente raccomandata ad anziani, fragili o dove non si può mantenere il distanziamento. Invece – rimarca Bassetti – si è detto che la mascherina al seggio si può togliere perché i dati epidemiologici sono migliorati. Ma dove? Sono peggiorati nell’ultima settimana. Non si raccontino le balle agli italiani. La decisione è stata solo politica – evidenzia Bassetti -. E siccome anche la mascherina a scuola è una decisione politica del ministro dell’Istruzione Bianchi, che ha addirittura detto che è un insegnamento, non si sa di cosa, si assuma la responsabilità di questo. E’ il ministro che lo vuole e non la scienza”.
(Adnkronos)