“Pronti a inasprire le sanzioni, continuando ad agire uniti”. Il G7 si dice pronto ad adottare nuove misure punitive nei confronti della Russia e mette in guardia Mosca, con “severe conseguenze”, qualora dovesse usare armi chimiche o nucleari” nella guerra in Ucraina. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden in conferenza stampa al termine del vertice della Nato a Bruxelles. Decisioni prese nel giorno dei vertici internazionali con Joe Biden in Europa. Triplice appuntamento, infatti, per il presidente Usa: dopo il vertice Nato in mattinata, nel pomeriggio riunione del G7 e a seguire Consiglio europeo.
Ai Paesi della Nato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivolto un nuovo appello a sostenere militarmente Kiev. “Vi abbiamo chiesto l’1% dei vostri 20 mila carri armati”, ha detto in un messaggio pubblicato su Telegram. Al termine del vertice dell’Alleanza, Biden ha ribadito che “la Nato è forte e unita come non mai. Proteggeremo ogni centimetro del territorio dell’Alleanza”. E il segretario Jens Stoltenberg si è detto “preoccupato” circa la possibilità che Mosca cerchi un pretesto per l’utilizzo di armi biologiche e nelle conclusioni del vertice la Nato ha detto di avere messo in campo una maggiore preparazione in caso di attacchi di tipo nucleare o chimico.
Scambio di accuse a distanza invece tra l’Alleanza e la Cina. Il segretario generale della Nato ha rivolto un nuovo invito a Pechino a condannare l’invasione chiedendo di non dare supporto militare a Mosca. Secca la replica cinese, con l’accusa alla Nato di “diffondere disinformazione”.